Quanto si perde con la dieta chetogenica? Tra le tante domande che ci facciamo quando si tratta di scegliere un regime alimentare che ci consenta di perdere i chili in eccesso, sicuramente “quanto si perde” è una di quelle che ricorrono più di frequente. E la cosa non deve sorprendere né far storcere il naso: la dieta, infatti, è spesso un sacrificio, ed è solo buon senso voler massimizzare i risultati per ciascun giorno di “pena” (sorvolando sul fatto che alcune diete, tra cui proprio la cheto, non fanno affatto soffrire la fame).
Ed è proprio per questo che abbiamo deciso di rispondere in modo accurato a questo interrogativo: dieta chetogenica o keto diet: quanto si perde? Vogliamo aiutare chi sta pensando di mettersi a dieta a fare la scelta migliore per le sue esigenze. Come dite? Siete curiosi anche voi? Beh, tutto quel che dovete fare è continuare a leggere!
Che cos’è la dieta chetogenica
La dieta chetogenica, o “dieta keto” è un regime dietetico che si basa sul contenimento dell’apporto di zuccheri e carboidrati, in favore di un maggior consumo di proteine e di grassi. Rientra quindi a pieno titolo tra quelle diete chiamate iperproteiche, o zero zuccheri, in cui l’organismo viene spinto a trarre energia consumando le riserve di grasso anziché gli zuccheri.
Come tutte le diete di questo tipo, presenta il vantaggio, rispetto ai regimi alimentari ipocalorici, di non farci soffrire la fame, in quanto ciò che si controlla è la qualità dei cibi anziché la quantità. Inoltre, dopo un breve periodo di adattamento, le persone tendono a sentirsi più energiche. E infine, anche rispetto agli altri regimi a basso contenuto di carboidrati, presenta il vantaggio di poter essere modulata a seconda delle esigenze, con un diverso bilanciamento di grassi e proteine.
Quanto si perde con la dieta chetogenica?
Uno dei vantaggi più evidenti della dieta chetogenica è che si perde molto peso e piuttosto in fretta. Ma vediamo più nel dettaglio come si articolerà il dimagrimento.
Si ha una prima fase che serve a far entrare il corpo in chetosi e risvegliare il metabolismo. In questa fase si consumano tendenzialmente dalle 600 alle 800 calorie al giorno, per un periodo che va dalle 8 settimane fino ai tre mesi. In questa fase, ovviamente, si ottiene il dimagrimento maggiore. Già, ma in quanto consiste questo dimagrimento? Indicativamente, nelle prime settimane si arriverà a perdere fino a 5 chili. Per questa ragione molti ricorrono alla dieta chetogenica per circa 21 giorni come mezzo per perdere i chili accumulati durante le feste.
La seconda fase, che prevede una vera e propria rieducazione alimentare, prevede che si reintroducano progressivamente i carboidrati, e che si aumenti gradualmente l’apporto calorico fino a circa 1500 calorie. In questa fase, tendenzialmente, si perderanno circa 0.5 kg a settimana.
La terza fase, infine, prevede un ulteriore aumento delle calorie fino a 2000 al giorno. In questa fase quello a cui si mira è il mantenimento, abituando quindi il metabolismo a bruciare ciò che viene consumato.
Non solo bilancia: rimodellamento e massa magra
Quando parliamo della perdita di peso nella dieta chetogenica, limitarci a dire che si perderanno, ad esempio, dieci chili in due mesi, è davvero riduttivo e poco aderente alla realtà. La dieta chetogenica, infatti, prevede una modifica del regime alimentare che spinge il metabolismo a utilizzare le riserve di grasso del nostro corpo per ottenere energia.
Cosa significa questo? Che oltre a perdere peso, ciò che si otterrà sarà un vero e proprio rimodellamento, con i cuscinetti di grasso che tenderanno progressivamente a scomparire. Ma non solo, perché questa dieta favorisce l’attività fisica, fornendo oltre all’energia anche le proteine necessarie a nutrire i muscoli.
A questo punto dobbiamo fare una premessa. Nel nostro corpo sono presenti massa grassa, massa magra e acqua. La dieta chetogenica, se seguita correttamente, vi aiuterà a rimanere idratati incidendo allo stesso tempo sulla ritenzione idrica, per cui parte della perdita di peso dipenderà dall’acqua. Quanto alla massa grassa, un chilo di grasso occupa uno spazio assai maggiore rispetto a un chilo di muscoli, quindi oltre a perdere peso vi troverete rimodellati.
Infine, si avrà un aumento della massa magra, quindi un aumento dei muscoli. Questo può anche significare che sulla bilancia non vedrete un dimagrimento così rapido quanto vi state aspettando. Ma attenzione: guardare solo al peso non è sufficiente, perché se la vostra massa grassa si sta trasformando in massa magra, state effettivamente dimagrendo anche se non state perdendo peso. Inoltre, ricordate che i muscoli bruciano più calorie per mantenersi in forma, quindi a un aumento della massa magra corrisponde anche un aumento del metabolismo.
Il consiglio, quindi, è quello di dotarvi di una bilancia impedenziometrica, che vi aiuti a tenere sotto controllo non solo il peso, ma anche questi valori fondamentali, per capire se la vostra dieta sta funzionando o meno.