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Negli ultimi anni ne sentiamo parlare sempre più spesso, e troviamo sempre più prodotti dolcificati a base di stevia, come alternativa light alle versioni tradizionali. Un esempio della sua fama? Oggi persino la Coca Cola, di gran lunga la bibita più famosa in tutto il mondo, ha una versione dolcificata con la stevia.

Ma siamo sicuri di conoscere davvero stevia, dolcificante naturale così popolare? Se anche voi siete curiosi di saperne di più, allora questo articolo fa proprio al caso vostro. Mettetevi comodi, al resto pensiamo noi!

Ma la stevia, cos’è davvero?

Utilizzata nel settore alimentare come dolcificante, la Stevia è una pianta originaria del Sud America dal sapore zuccherino e con un vago retrogusto di liquerizia. Ciò grazie a foglie ricche di glucosidi, che hanno proprietà dolcificanti che superano persino il saccarosio, cioè il nostro zucchero bianco da cucina.

Dato il retrogusto di liquerizia, in verità l’industria alimentare ha tentennato a lungo prima di introdurre la stevia sul mercato, limitandola a usi in cui fosse meno “in vista”. La sua popolarità è infatti legata all’uso nelle diete: contenendo più principio attivo del saccarosio, è infatti in grado di dolcificare qualsiasi alimento con molte meno calorie.

La stevia fa bene?

La salubrità della stevia è stata un argomento molto discusso negli ultimi anni, proprio in ragione del crescere della sua popolarità. Ma anche del fatto che, in passato, erano stati immessi sul mercato dolcificanti sospettati di essere cancerogeni o in vario modo nocivi per la salute. In realtà, gli studi condotti sulla stevia hanno dimostrato che non contiene sostanze tossiche né cancerogene, e che in generale non ha effetti collaterali.

Al contrario, è così sicura che può essere usata anche dai bambini e dalle donne in gravidanza. Inoltre, a differenza della saccarina, la stevia, dolcificante naturale, non incide sul tasso di zucchero nel sangue, e si rivela dunque ideale per coloro che hanno problematiche come il diabete o l’insulinoresistenza.

Si consiglia, tuttavia, di non superare i 4mg al giorno per chilo di peso. Oltre tale dose, infatti, non è garantito che la stevia non vada a incidere su patologie cui i soggetti sono già predisposti, come l’ipoglicemia e l’ipotensione. Questo significa che è opportuno controllare tutte le etichette dei cibi confezionati, e verificare che contengano la sigla E960, che identifica i glucosidi steviolici.

Come usare la stevia in cucina

stevia dolcificante

La stevia si usa in alternativa allo zucchero bianco da cucina, quindi ovunque le persone siano abituate a usare zuccheri, dal caffè ai dolci. Come abbiamo detto, avendo proprietà dolcificanti assai più elevate della saccarina, ne basta molta meno, il che è di grande aiuto per chi sta seguendo una dieta ipocalorica (ma anche diete a basso contenuto di zuccheri come la dieta chetogenica o la dieta paleo).

Quando si usa la stevia, però, bisogna tener presente che ha un aroma differente rispetto allo zucchero bianco. Questo significa che bisognerà un po’ abituare il palato al retrogusto di liquirizia – ma chi l’ha provata afferma che ci si abitua molto in fretta – oppure modificare le proprie ricette. Per chi ama dilettarsi con ricette nuove, è sicuramente un nuovo sapore con cui auto-sfidarsi in cucina per trovare i migliori abbinamenti.

Dove e come trovare la stevia dolcificante

Se avete deciso di acquistare della stevia e vi state domandando dove trovarla perché finora non avete mai fatto caso alla sua presenza, la risposta è: ovunque. Se in passato la si poteva trovare solo in erboristeria, online e nei negozi specializzati per vegani, oggi è quasi impossibile non imbattersi nella stevia o in prodotti dolcificati con la stevia in qualsiasi supermercato.

Potete trovarla, inoltre, in diversi formati. Dalle foglie fresche o anche confezioni di polvere. E infine, davvero comodo per il caffè e i dolci, in estratto liquido pronto da usare. Le persone che la usano abitualmente in cucina, tendono a comprare le foglie fresche o addirittura la pianta. Basta poi far seccare le foglie mettendole a testa in giù su un foglio di carta assorbente, e infine sbriciolarle nel mixer da cucina. In questo modo si ottiene una polvere dolcificante assolutamente naturale (e comoda: acquistando la pianta si avrà sempre una scorta pronta!)

Un ultimo consiglio: l’estratto liquido è estremamente comodo, ma allo stesso tempo si tratta di un prodotto che contiene alcol, quindi è bene tener presente questo fattore quando si pensa di utilizzarlo nella vita di tutti i giorni. Se volete un estratto fatto in casa, sappiate invece che basta far macerare le foglie fresche in alcol al 95% per 15 giorni. Fate bollire così che l’alcol evapori e otterrete un prodotto con una densità simile a quella dello sciroppo.

A chi è consigliata la stevia (qualche consiglio finale)

Chiunque può usare la stevia, sia per tenere il peso sotto controllo che per cimentarsi in cucina con un nuovo sapore. Alcuni, però, potrebbero davvero trarne dei benefici sorprendenti. In primis, come abbiamo detto, chi è a dieta. E in particolare chi è a dieta e non riesce proprio a rinunciare ai dolci.

Ma anche chi soffre di ipertensione e di iperglicemia, in quanto la stevia dolcificante regola il livello di zuccheri nel sangue. E inoltre, a proposito di zuccheri: mentre la saccarina ha un leggero potere infiammatorio, la stevia è invece un antinfiammatorio che combatte la comparsa di radicali liberi.

Insomma: più magri, più sani e più giovani. E voi, cosa aspettate a provare la stevia?