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L’Ashwagandha, conosciuta anche come ‘Withania Somnifera’ o ‘Ginseng Indiano’, è un’erba dalle proprietà benefiche conosciuta da secoli in oriente, e che sta (finalmente) diventando molto popolare anche nei paesi occidentali.

Tra le sue proprietà benefiche spicca in particolare la capacità di ridurre lo stress, stimolando una sensazione non solo di calma, ma anche di benessere generale. Ma non solo, perché studi e ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’Ashwagandha contiene numerosi principi attivi, che offrono altrettanti benefici per la nostra salute.

Se anche voi siete interessati a saperne di più, allora siete capitati nel posto giusto: in questo articolo vi spiegheremo tutto ciò che c’è da sapere sull’Ashwagandha, benefici, proprietà ed effetti. Buona lettura!

Ashwaganda, proprietà: di cosa parliamo esattamente quando nominiamo l’Ashwagandha

L’Ashwagandha è una pianta appartenente alla stessa famiglia delle patate, quella delle solanacee. Produce un frutto rosso che le è valso anche il nome di ciliegia invernale, nonostante il frutto non sia in realtà commestibile. Un altro dei suoi nomi, lo abbiamo detto in apertura, è Ginseng Indiano. In verità però, quando parliamo di Ashwagandha ci riferiamo principalmente alla sua radice, dalla quale viene ricavato un integratore.

Questo integratore è utilizzato da secoli – in realtà da almeno duemila anni! – nella medicina ayurvedica come ricostituente ed eccitante. Infatti, è in grado di aumentare la resistenza fisica dell’organismo, bloccando gli effetti nocivi dello stress. Questo grazie a un gruppo di lattoni steroidei, i withanolidi, che aiutano il fisico a recuperare più velocemente dalla fatica, e consentono una maggiore concentrazione.

Sotto questo punto di vista, inoltre, va ad influire in modo positivo su tutti quegli effetti fisici usualmente connessi allo stress. Qualche esempio? La produzione di testosterone, ma anche la salute di pelle e capelli. Nel prossimo paragrafo esamineremo con attenzione questi effetti dell’Ashwagandha, benefici e tanto altro ancora.

Ashwagandha benefici: perché vale la pena prenderla

Ma vediamo più approfonditamente perché vale la pena assumere l’Ashwagandha. Ecco 5 benefici chiave per la salute di questo potente adattogeno.

1. Supporta le ghiandole surrenali per ridurre lo stress e l’ansia

È stato dimostrato che l’Ashwagandha supporta le ghiandole surrenali normalizzando i livelli di cortisolo. Questo riduce gli effetti negativi dei livelli alti (o bassi) di questo ormone. Questo è un effetto molto significativo perché lo stress continuo può essere dannoso per la nostra salute. La funzione surrenale è strettamente legata alla funzione tiroidea, quindi come Ashwagandha supporta le ghiandole surrenali, ha un effetto indiretto sul miglioramento della funzione tiroidea. Gli studi iniziali dimostrano la capacità dell’Ashwagandha di avere un impatto positivo sulla funzione tiroidea stimolando l’attività dell’ormone tiroideo. 

Un consiglio in più? Per un effetto booster, utilizzate il vostro integratore di Ashwagandha in combinazione con altri integratori come fosforo e magnesio.

2. Aumenta l’energia, la resistenza e il vigore

Ashwagandha benefici

È stato dimostrato che l’Ashwagandha ha un impatto significativo sulle prestazioni atletiche, migliorando la capacità cardiaca e polmonare e aumentando i livelli di energia. Eppure, non solo questo è utile ai fini dell’esercizio fisico, ma è anche utile per le persone che lottano con i loro livelli di energia o quelli con condizioni legate alla fatica. Infatti, questo integratore lavora proprio sulla fatica, consentendo un recupero fisico e psicologico in tempi più brevi.

3. Stabilizza lo zucchero nel sangue

Provate a cercare su Google: ‘Ashwagandha proprietà’ e ne scoprirete delle belle. È stato dimostrato che l’Ashwagandha stabilizza i livelli di zucchero nel sangue, riducendolo quando è troppo alto o aumentandolo se è troppo basso. Questo è un esempio dell’effetto adattogeno di questa radice. Considerando ciò che ci dice la ricerca in merito all’ impatto sui livelli di zucchero nel sangue in malattie come la depressione e la demenza, questa erba può avere un profondo impatto sulla salute anche mentale, oltre ad essere un ottimo coadiuvante per la salute del pancreas e per ridurre il livello di infiammazione generale che, come sappiamo, è determinata in larga parte dagli zuccheri.

4. Combatte le malattie neurodegenerative

I principi attivi dell’Ashwagandha, chiamati withanamidi, hanno mostrato effetti protettivi contro le placche indotte dalla B-amiloide nel morbo di Alzheimer. Si pensa che ciò sia dovuto agli antiossidanti naturali che si trovano nell’Ashwagandha, che eliminano i radicali liberi per prevenire i danni alle cellule. Gli studi mostrano anche risultati promettenti degli effetti protettivi dell’Ashwagandha contro il morbo di Parkinson. Ovviamente l’effetto non è curativo, ma coadiuvante, da abbinare a una corretta terapia medica.

5. Potenziamento immunitario e antinfiammatorio

L’Ashwagandha ha anche dimostrato eccellenti effetti benefici sul nostro sistema immunitario. È stato dimostrato, in particolare, che stimola le cellule immunitarie antinfiammatorie, con un grande effetto sul contrasto e sulla prevenzione delle malattie. Tali effetti si producono e si avvertono particolarmente nel caso di condizioni dolorose come l’artrite. Inoltre, trattandosi di una radice molto ricca di ferro, contribuisce anche all’aumento dei globuli rossi.

Poi, c’è un effetto benefico generalizzato, di cui abbiamo già fatto cenno, e che riguarda il beneficio generale al sistema nervoso, specie nel caso di soggetti ansiosi o stressati e per chi ha problemi a prendere sonno o si sveglia durante la notte. Lavora, infatti, su cortisolo e glicemia, e parzialmente anche sulla tiroide.

In questo modo produce anche degli effetti indiretti assai rilevanti. Ad esempio, regola le alterazioni del metabolismo, offrendo un importante supporto a coloro che devono perdere peso. Inoltre, avendo effetti sull’equilibrio ormonale, può avere un’influenza positiva sulla fertilità maschile e femminile, ma anche sulla menopausa e il ciclo mestruale in generale. Per quanto riguarda in particolare la menopausa, produce un effetto positivo sugli sbalzi di temperatura e sulla sensazione di irritabilità.

Ashwagandha: effetti collaterali e modalità di somministrazione

Sebbene si tratti di un integratore a base 100% naturale, ci sono delle indicazioni per l’assunzione corretta dell’Ashwagandha. Ad esempio, per le donne in gravidanza è sconsigliato prenderla in grandi quantità e senza controllo medico, in quanto si sono verificati alcuni casi di interruzione spontanea della gravidanza in concomitanza con la sua assunzione.

Attenzione anche all’interazione con alcune sostanze. Gli estratti di Ashwagandha, infatti, tendono a produrre reazioni non favorevoli quando assunti insieme a sedativi, ansiolitici e bevande a base di alcool. Evitare di bere è in generale un buon consiglio ogniqualvolta si assumano principi attivi che favoriscono il rilassamento, in quando si aggravano gli effetti dell’ebbrezza e della sonnolenza. 

Infine, si tratta di una sostanza assolutamente sconsigliata a chi soffre di ipertiroidismo, dal momento che uno degli effetti dell’Ashwagandha è proprio quello di stimolare le funzioni tiroidee. Si andrebbe, quindi, a peggiorare ulteriormente la patologia.

Veniamo infine alle modalità di assunzione. In questo caso non ci sono molte indicazioni. Il prodotto si può trovare in pillole, quindi predosato, oppure in polvere, da assumere in quantità che va da 3 a 6 grammi a seconda di quanto il prodotto sia raffinato. È opportuno, per il dosaggio, chiedere al proprio farmacista o erborista.

Una precisazione va fatta anche sugli orari: poiché l’Ashwagandha produce diversi effetti, è consigliabile scegliere il tempo di somministrazione in base all’effetto specifico che si vuole ottenere. Quindi prima di andare a dormire per combattere l’insonnia o a ridosso dei pasti per dimagrire. Infine, una piccola indicazione ‘culinaria’: potete assumere la vostra Ashwagandha facendone un infuso o mischiandola allo yogurt.

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