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Unite dieta Paleo e dieta vegana, cosa otterrete? Un regime alimentare all’ultima moda, come sostengono i blogger statunitensi che per primi hanno evidenziato come questa tendenza stesse diventando sempre più diffusa.

Se mangiare come un uomo delle caverne tagliando allo stesso tempo fuori ogni alimento di origine animale vi sembra un po’ una cosa dura da fare beh, avete ragione. Mentre la dieta pegan permette qualche apporto di carne, pesce e uova, quello che viene limitato sono legumi, graminacee e latticini.

In linea generale, si tratta di prendere due diete che hanno parametri molto stringenti, e mettere insieme i loro nomi per creare un hashtag che suoni bene. Ma no, non è ovviamente solo questo, e se per qualcuno la pegan è un inutile regime ultra restrittivo, altri giurano che sia ottima per perdere peso e sentirsi più in forma.

Qui è dove scopriremo come funziona!

Che cos’è la dieta Pegan?

Come suggerisce il suo nome, la dieta Pegan prende in prestito i principi e i criteri principali sia della dieta paleo che del veganismo. In parole povere, chi segue la dieta paleo tende a consumare solo i cibi che erano disponibili nel paleolitico, quindi 2.6 milioni di anni fa: verdure, frutta, noci, pesce e carne. Ciò solitamente esclude i latticini, le graminacee, lo zucchero, i legumi, gli oli, il sale, l’alcool e il caffè. 

The veganismo prescrive invece di tenersi alla larga da ogni prodotto animale, sia esso diretto o intermedio, quindi carne, pesce, uova, formaggio, yogurt, ma anche uova. Ci si nutre, essenzialmente, di cibi freschi e processati di origine vegetale.

dieta pegan

I due stili di vita si contraddicono parzialmente a vicenda, ma c’è un nucleo di cibi che escludono entrambe, e in generale entrambe si concentrano sul suggerire di consumare cibo vero, cioè fresco e non processato. L’idea è quella di ingerire più alimenti di origine vegetale, e tagliare tutto ciò che è processato e artificiale. Un’idea condivisa anche da altri regimi alimentari, un esempio? La dieta mediterranea.

Cosa si mangia nella dieta Pegan?

Con la dieta pegan è tutto basato sui vegetali. Gli esperti del settore suggeriscono di alzare il consumo di vegetali fino a farne il 75% della dieta quotidiana (il 75% dell’apporto calorico). È ancora possibile mangiare carne e pesce, ma va pensata come se fosse un piccolo contorno, anziché il piatto principale.

dieta pegan broccoli

Cibi ammessi

Anzitutto, vegetali a basso indice glicemico. Le verdure costituiscono la parte più importante della dieta.

  • Frutta: più è (e più varietà inserite) meglio è.
  • Frutta secca: mangiate a volontà mandorle, pistacchi, noci, noccioline e tutta l’altra frutta secca.
  • Semi: semi di lino, chia, di zucca e tutti gli altri semi sono assolutamente concessi.
  • Pesce: scegliete pesce a basso tasso di mercurio come le sardine e le alici. 
  • Carne: meglio se grass fed, vanno bene manzo, maiale e pollame. 
  • Uova: le uova sono un’impagabile fonte di nutrienti e proteine.
  • Alcuni oli: come l’olio di oliva e di avocado, che hanno grassi buoni per il cuore 

Foods to avoid

  • Evitate latte, yogurt, burro e formaggio, specie se fatti con latte vaccino. Il latte di pecora e di capra sono ammessi, ma in basse quantità.
  • Graminacee: il glutine è decisamente sconsigliato, ma è ok assumere piccole quantità di graminacee senza glutine.
  • Legumi: si ammettono solo le lenticchie, gli altri legumi tendono infatti ad alzare l’indice glicemico.
  • Zuccheri: usateli con moderazione ed evitate i prodotti dolci. 
  • Alcuni oli raffinati: come l’olio di girasole o di soia. 
  • Cibi processati: evitate quelli che contengono additivi.

Quali sono i benefici?

Secondo alcuni, c’è anzitutto una questione etica alla base: mentre le diete iperproteiche tendono a tagliare fuori chi ha fatto una scelta diversa, la pegan è inclusiva, e possono farla tutti. Questo la rende anche più adatta ad essere seguita con costanza nella vita reale, dato che si tratta essenzialmente di combinare la verdura con delle piccole porzioni di proteine animali. 

Raddoppiando i vegetali e la frutta, il principale beneficio è sicuramente la perdita di peso, dal momento che quello che si mangia contiene molte più fibre che fanno sentire sazi, e molte meno calorie rispetto agli altri cibi che generalmente popolano i nostri piatti.

frutta dieta pegan

E ci sono delle note negative?

Decisamente si, come per tutti i tipi di regimi alimentari d’altra parte. Mentre la dieta pegan ha sicuramente più spazio di manovra e una maggiore varietà rispetto alla dieta paleo e al veganismo, seguirne le regole implica in ogni caso attenersi a un regime piuttosto duro. 

Numerosi studi indicano che i legumi e le graminacee, con particolare riferimento a quelle ricche di fibre, devono assolutamente fare parte di una dieta salutare. Inoltre, questi sono comunque alimenti di origine vegetale, e molti vegani fanno affidamento sui legumi non solo per il loro potere antiossidante, ma anche come fonte di proteine.

Inoltre, per chi ama latte, formaggio, yogurt e certo, anche i dessert, potrebbe rivelarsi piuttosto dura. 

E allora? Vale la pena provarla?

In linea generale, si, gli studi non hanno nulla da obiettare. Tra tanti regimi alimentari che promettono di cambiare la vita a chi li seguirà, la pegan non è nulla di drastico ed è meno dannosa di altre. Anzi, può portare numerosi benefici per la salute. Un consiglio però: quando si scelgono frutta e verdura, è bene cercare quelli con un più alto contenuto di proteine (ad esempio le lenticchie), e lo stesso vale per la frutta secca e gli oli.

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