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Avete mai sentito parlare di dieta a zona? Anche chi è esperto dei percorsi dimagranti spesso non conosce questo importante piano alimentare orientato a far perdere peso per stare bene attraverso una specifica ripartizione dei nutrienti.

Da qui il suo nome, a volte anche detto semplicemente “dieta zona”.

Di certo abbiamo stimolato la vostra curiosità e non vedete l’ora di scoprirne di più per decidere se può fare al caso vostro, vero?

Allora è tempo di approfondire l’argomento e dirvi proprio tutto quello che vi serve, partendo dal suo funzionamento e dai suoi obiettivi, per poi scoprire insieme a voi gli alimenti dieta a zona e come introdurli nel vostro menù giornaliero, dalla colazione fino alla cena.

Ma vi avvisiamo: non è affatto un regime facile da affrontare e da pianificare, quindi seguiteci per bene e con molta attenzione.

Cos’è la dieta a zona e a cosa serve

Frutto del genio di Barry Sears, un biochimico americano, la dieta a zona nasce negli anni Novanta e da allora è diventata un cult dei piani alimentari più promettenti, e anche tra i più complessi.

La dieta a zona è un particolare programma alimentare di tipo iperproteico e low carb che serve a ben tre scopi:

  • Dimagrire più rapidamente
  • Prevenire alcune malattie
  • Migliorare i processi mentali.

Il suo punto di forza che la contraddistingue da altri percorsi dietetici è un diverso bilanciamento di carboidrati, grassi e proteine, o, come alcuni critici evidenziano…uno sbilanciamento, che va monitorato per non avere controindicazioni.

Alla parola dieta a zona si pensa subito ad una dieta che possa far perdere peso solo in alcune zone del corpo. Scommettiamo che anche voi avete subito pensato alla dieta zona per gambe e glutei?

Eppure non nasce con questo scopo, ma ha un’accezione molto più generale.

Si parla di zona per indicare invece uno stato di forma fisica caratterizzato da benessere sia psico che fisico, ideale per l’organismo per sentirsi bene al 100%.

Dieta a zona: funziona? In che modo?

Se dagli anni Novanta ad oggi la sua popolarità non è mai cessata bisogna ammettere che ha la sua efficacia. Quindi sì, la dieta a zona funziona.

Bene, ma in che modo?

Tutto ruota intorno agli alimenti dieta a zona, che devono essere ripartiti secondo una schema ben preciso che suddivide le calorie da assumere per nutriente:

  • 40% di calorie dai carboidrati;
  • 30% di calorie dai grassi;
  • 30% di calorie dalle proteine.

Lo scopo è quello di garantire un equilibrio ormonale proprio ponendo l’accento su ormoni come insulina e glucagone che sono responsabili del benessere e del peso.

Gli effetti sono evidenti sia nel controllo del peso che viene pertanto monitorato, ma anche nelle eventuali infiammazioni e nel controllo della glicemia.

Ma perché porre l’accento sugli ormoni? Semplice, ogni nutriente stimola una produzione ormonale differente, ad esempio i carboidrati stimolano più insulina, mentre le proteine più glucagone.

Quindi bisogna conoscere bene gli alimenti dieta a zona in tutte le loro caratteristiche e non solo per le calorie che contengono.

Alimenti dieta a zona: cosa mangiare

alimenti dieta a zona

Vi sembra un sistema alimentare piuttosto macchinoso? Proviamo a semplificare il tutto parlando di alimenti dieta a zona, per capire nella pratica cosa si può e si deve mangiare e cosa invece bisogna evitare o ridurre.

Via libera alle proteine e ai grassi Omega3, mentre attenzione all’assunzione di carboidrati che innalzano il livello di glicemia: si tratta pur sempre di una dieta low carb e quindi ridurli è una condizione necessaria per raggiungere obiettivi soddisfacenti.

Ecco dunque la lista degli alimenti dieta a zona da mangiare senza timore:

  • Verdura 
  • Frutta (ad eccezione di quella più zuccherina, ad esempio banane e uva)
  • Carne bianca
  • Pesce
  • Uova
  • Legumi
  • Olio extravergine d’oliva
  • Noci, nocciole, pinoli
  • Avocado
  • Olio di pesce

Alimenti dieta a zona: cosa non mangiare

E adesso veniamo alla lista degli alimenti dieta a zona da evitare o ridurre nel vostro planner settimanale e giornaliero:

  • Pasta
  • Pane
  • Riso
  • Cereali raffinati
  • Zucchero
  • Dolci
  • Succhi di frutta
  • Bibite gassate
  • Alcool
  • Caffeina
  • Formaggi grassi
  • Carni rosse

Avete notato che si tratta di cibi ad alto contenuto glicemico o ricco di grassi saturi? Diciamo che consumarne meno in generale è una buona regola per tutti a prescindere dalla dieta a zona!

E adesso facciamo qualche esempio, in modo da capire bene come ripartire questi nutrienti nei tre più importanti pasti della giornata: colazione, pranzo e cena.

Dieta a zona colazione

La colazione è il sicuramente fondamentale per caricare le batterie e partire energici ad affrontare la giornata. Ma questo non vuol dire che bisogna esagerare, col rischio di appesantirsi inutilmente.

Secondo i dettami della dieta a zona (e gli alimenti ammessi prima citati) è sufficiente consumare uno yogurt, magari accompagnato da un frutto che stimola già dal mattino la produzione di insulina.

Preferite la frutta secca nello yogurt? Va benissimo anche questa soluzione, ma noi consigliamo sempre di variare giorno per giorno.

Pranzo dieta a zona

Pranzo e cena sono i pasti che richiedono un’attenzione maggiore, soprattutto per evitare di consumare troppi carboidrati, come pane, pasta e riso, spesso presenze fisse in tavola nelle nostre case.

Il consiglio è di differenziare i nutrienti: se a pranzo scegliete carne, per cena cucinate il pesce, o viceversa. Così potete variare l’alimentazione e garantire all’organismo tutti i macronutrienti necessari.

Un esempio di pranzo per dieta a zona? Un piatto unico con petto di pollo alla piastra accompagnato da un contorno di insalata mista con un filo di olio extravergine di oliva.

Cena dieta a zona

Ed eccoci alla cena, il pasto conclusivo di fine giornata. La regola d’oro che vale sempre è quella di non scegliere alimenti troppo pesanti (come quelli fritti o saturi di grassi) che spesso oltre a non essere salutari, creano difficoltà anche per prendere sonno e dormire bene.

Cosa mangiare? Se a pranzo avete scelto la carne, adesso è ora di preparare del sano pesce, con contorno di verdura mista (senza pane!).

alimenti dieta a zona

Ma avete anche altre opportunità a seconda dei vostri gusti o della spesa che avete in casa in quel momento. Se vi ritrovate delle uova potete fare una sfiziosa frittata, magari con verdure per essere più gustosa e salutare.

Oppure scegliere di mangiare legumi, tofu o anche cereali come farro oppure orzo.

Ancora un consiglio: affidatevi ad un esperto!

Tutto chiaro sulla dieta e gli alimenti dieta a zona? Bene, ora di certo ne conoscete gli aspetti salienti e qualche indicazione base, ma è sempre opportuno farsi seguire da un professionista del settore prima di cominciare perché, essendo un regime piuttosto proteico, può anche comportare controindicazioni se non si segue nel modo più corretto.