Chiunque abbia un problema di insulino resistenza (o reverse insuline) o ha già delle basi in tema di alimentazione salutare è a conoscenza del ruolo che svolge l’insulina nel nostro corpo. Si tratta di un ormone che svolge la funzione di messaggero per stimoli come la fame, la riproduzione e addirittura alcune emozioni.
Prodotta dal pancreas, il principale ruolo dell’insulina è quello di regolare il livello di zuccheri nel sangue. Parliamo naturalmente sia dei dolci, che di carboidrati complessi come i grani integrali o addirittura i legumi, che a primo acchito non ci sembrano affatto contenere zuccheri.
Lo zucchero contenuto in questi cibi viene processato in molecole di glucosio e poi portato dall’insulina al fegato e ai muscoli, dove viene poi stoccato in forma di glicogeno come riserva di energia. Questo è come funziona il nostro corpo in condizioni normali. Tuttavia, se si esagera con certi cibi – o si soffre di specifiche patologie – è possibile sviluppare una forma di insulino resistenza (o reverse insuline).
Che cos’è l’insulino resistenza (o reverse insuline)?
Cominciamo col dire che non si tratta di una patologia, piuttosto di una condizione in cui l’insulina e il glucosio non lavorano come dovrebbero. Succede quando si consumano troppi zuccheri: il corpo si desensibilizza, abituandosi ad avere elevati livelli di insulina in forma cronica. Questo porta ad un aumento dei livelli di dopamina e di serotonina, i quali a loro volta portano a desiderare più zuccheri.
Aumentando il consumo di zuccheri e carboidrati, l’insulina comincia a “confondersi”, cioè non riesce più a gestire il glucosio, e questo porta il pancreas a reagire producendo più insulina. Ciò però non risolve il problema, generando solo un eccesso di glucosio e un eccesso di insulina. Il risultato è che il glucosio viene stoccato come grasso corporeo. Inoltre, l’aumento di zucchero nel sangue va ad associarsi a un rallentamento del metabolismo e a un conseguente aumento di peso.
Come capire se la quantità di zuccheri nel sangue è eccessiva
Chi presenta una quantità eccessiva di zuccheri nel sangue di solito presenta sintomi come picchi di voglia – cravings – per zuccheri e carboidrati, ma anche attacchi di fame in generale, ansia, sbalzi di umore, ciclo mestruale non regolare, problemi di fertilità, cisti ovariche e grasso sull’addome.
Si tratta di sintomi assolutamente comuni, e che spesso possono essere curati con una semplice dieta o una terapia di breve durata. Quindi, se presentate una o più di queste problematiche, non allarmatevi.
Come invertire l’insulino resistenza
Ci sono diversi modi per stabilizzare il livello di zuccheri nel sangue. In questo articolo abbiamo deciso di presentarvi i tre più facili e veloci, per cominciare subito a combattere il problema.
1) Mangiare più grassi e più carboidrati a lento rilascio
Riducete l’apporto di zuccheri e cibi processati e, invece, inserite grassi buoni e carboidrati a lenta digeribilità. Qualche esempio? Olio d’oliva, rosso d’uovo, bacon, brodo di ossa, avocado, olio di cocco, alcune noci, salmone.
Quanto ai carboidrati a lento rilascio: patate dolci, quinoa, zucca, riso nero, riso selvaggio, lenticchie e fagioli azuki.
2) Muovetevi di più
Non vi stiamo consigliando di iscrivervi in palestra – anche se sarebbe preferibile – ma di aumentare il tempo che passate in movimento. Se lavorate da casa, fermatevi e ballate. Se lavorate in ufficio, fate delle passeggiate, e cercate di stare al sole in modo da prendere vitamina D direttamente dalla fonte. Anche il movimento a basso impatto, infatti, è efficace per combattere il grasso, aumentare la funzionalità dell’insulina e stabilizzare il livello di zucchero nel sangue.
3) Utilizzate integratori specifici
Chi ha il diabete o si trova in una fase di transizione da una dieta ricca di zuccheri e cibi processati, potrebbe aver bisogno di un piccolo aiuto con degli integratori. I migliori sono: la L-glutammina, in aminoacido che è un’eccellente fonte di energia per il cervello, la cannella, che lavora sull’efficacia dell’insulina e ha un impatto notevole sul metabolismo del glucosio, e infine il brodo di ossa, ricco di glicina, un aminoacido che permette di tenere sotto controllo il glucosio prodotto.
Il consiglio? Cominciare con una sola di queste strategie, e pian piano aggiungere le altre, procedendo spediti nel vostro percorso verso il benessere!