In particolari condizioni fisiche bisogna preparare l’organismo per esami diagnostici specifici, come nel caso della colonscopia. Prima di effettuare questo esame infatti è necessario fare una sorta di dieta preparatoria che esclude dal menù alcuni alimenti che potrebbero inficiare i risultati.
Per questo i medici parlano di dieta colonscopica, che deve essere fatta 3 giorni prima dell’esame per pulire le pareti intestinali.
Ma cos’è la colonscopia e come funziona questa dieta?
Dieta colonscopia: vi diamo qualche breve indicazione per affrontare l’esame opportunamente partendo da un’alimentazione adeguata che possa far eseguire al medico le sue indagini nel modo più corretto e chiaro.
Cos’è la colonscopia?
La colonscopia è un esame diagnostico che valuta eventuali patologie a carico dell’intestino, come banali infiammazioni o gravi forme tumorali. Può servire per un duplice scopo:
- Prevenire, per scongiurare il rischio di patologie o polipi;
- Diagnosticare, per confermare l’ipotesi di problemi da trattare immediatamente.
Però, diversamente da altri esami diagnostici, la colonscopia richiede alcuni accorgimenti prima di essere eseguita sul paziente, che non devono essere applicati solo il giorno stesso dell’esame, ma addirittura qualche giorno prima.
Ovviamente non dovrete improvvisare sulla base di indicazioni generiche, ma sarà sempre il vostro medico a darvi dei riferimenti precisi da seguire alla lettera per rispettare il protocollo che potrebbe anche essere personalizzato in base al quadro clinico.
Come prepararsi all’esame colonscopico
Prima della colonscopia sarete costretti vostro malgrado a cambiare alcune abitudini alimentari. Ma non preoccupatevi: si tratta solo di pochi giorni, tre per la precisione, in cui alcuni cibi non possono essere assolutamente ingeriti.
La dieta colonscopica è davvero molto importante. Che succede se non si rispetta a dovere? Ogni infrazione può alterare il risultato finale con spiacevoli conseguenze:
- Il medico potrebbe ottenere dei risultati poco chiari e quindi inutili;
- Bisogna ripetere l’esame;
- La diagnosi e il trattamento avverranno in tempi tardivi.
Dal momento che non si tratta di un esame di routine, è consigliabile attenersi alle specifiche imposte e velocizzare anche una diagnosi tempestiva per cominciare un’eventuale terapia.
Dieta colonscopia: cosa mangiare
Il presupposto di una dieta colonscopica è preparare l’intestino con un regime alimentare povero di fibre.
Cosa inserire nel menù? Ecco gli alimenti ammessi:
- carne bianca;
- pesce;
- formaggi magri;
- latte scremato;
- riso;
- patate senza buccia;
- vino;
- pane e pasta di farina bianca;
- uova;
- omogeneizzati;
- brodo;
- acqua non gassata;
- camomilla o tè.
L’accortezza è scegliere carni e pesce magri, cucinarli in modo semplice ed evitare porzioni troppo abbondanti.
Dieta colonscopia: cosa non mangiare
Come anticipato, c’è il divieto assoluto di ingerire fibre prima dell’esame colonscopico. il motivo è legato al fatto che altrimenti si determinerebbe un aumento delle scorie e la procedura non andrebbe a buon fine.
Quindi cosa bisogna evitare? Ecco i cibi da depennare dal menù:
- legumi;
- frutta, di ogni tipo;
- yogurt;
- verdura;
- cereali;
- cibi integrali;
- avena;
- crusca;
- cioccolato;
- condimenti grassi,
- frullati e spremute di frutta;
- bevande con coloranti e zuccheri;
- integratori di ferro;
- bevande alcoliche;
- latte intero;
- sughi di verdura;
- cappuccino.
E il caffè? Non figura nella lista dei cibi vietati perché tre giorni prima si può bere, ma è assolutamente vietato il giorno stesso dell’esame.
Esempio di menù
Proviamo a specificare i cibi da poter inserire nel menù nei giorni antecedenti all’esame, soprattutto il giorno prima, da preparare anche secondo i gusti personali e i diversi ingredienti in casa.
- Colazione: tè o caffè con poco zucchero;
- Pranzo: carne bianca a scelta tra pollo, coniglio e tacchino oppure pesce alla griglia;
- Cena: brodo di carne, bevande zuccherate, oppure camomilla o acqua.
Attenzione: dalla mezzanotte del giorno prima non si deve ingerire altro che acqua.
Seguendo queste precise indicazioni è possibile quindi svuotare e pulire l’intestino per poterlo analizzare adeguatamente. Se poi il dottore lo richiede, si possono integrare opportune soluzioni per la pulizia del colon.
Consigli alimentari post esame colonscopico
Per evitare di sovraccaricare lo stomaco, i giorni successivi all’esame colonscopico è importante seguire altre indicazioni alimentari, per almeno 12-24 ore dopo.
Infatti, l’intestino è in una fase particolarmente delicata in quanto estremamente pulito e privo di flora batterica. L’introduzione di cibi grassi o elaborati potrebbe quindi creare uno scompenso fisico.
Cosa evitare rigorosamente?
- salumi;
- cibi fritti;
- bevande alcoliche;
- integratori;
- caffè;
- spezie;
- cibi grassi.
E cosa preferire per permettere all’organismo di riadattarsi alla normalità?
- frutta e verdura;
- legumi;
- riso;
- olio extravergine di oliva;
- yogurt.
In particolare quest’ultimo alimento è molto importante perché aiuta a riequilibrare la flora batterica.
Se invece, reduci da un’alimentazione così scarna e poco consueta, si decide di improvvisare e dare sfogo alla propria golosità le conseguenze non tarderanno a farsi vive. Aspettatevi in questo caso fenomeni frequenti di diarrea o stipsi.
La dieta colonscopica come preparazione all’esame
Alcuni pensano che gli accorgimenti legati alle abitudini alimentari siano un fattore non prioritario prima di una colonscopia. Ebbene, non c’è nulla di più sbagliato!
La dieta preparatoria, nota come dieta colonscopica, è parte integrante dell’esame e solo se viene fatta opportunamente si può concludere la diagnosi senza intoppi. Dunque, non bisogna sottovalutare l’importanza di queste semplici indicazioni che velocizzano tutta la procedura.
In linea di massima è possibile schematizzare questo planner di soli tre giorni per renderlo meno invasivo e più facile da eseguire. Si consiglia quindi di preparare un vero e proprio diario che scansiona ogni pasto specificando per bene ogni piatto da preparare. Questo consiglio è utile sia per fare la lista della spesa adeguata e sia per non trovarsi impreparati al momento di cucinare.
Secondo qualcuno è meglio cominciare questo regime restrittivo ben 5 giorni prima. Si tratta di una precauzione in più per chi non vuole correre nessun rischio ed essere certo di arrivare dinnanzi al medico con l’intestino perfettamente pulito.
Ad ogni modo, 3 oppure 5 giorni non fa differenza: l’essenziale è non trasgredire e tenere duro per non risentire troppo del cambiamento nella consueta alimentazione. E se poi inseguite il sogno di perdere qualche chilo di troppo, questa dieta colonscopica vi aiuterà a sentirvi più leggeri e sgonfi, ottenendo anche risultati inaspettati sul peso.