Il diabete è una malattia seria che va quindi monitorata continuamente, soprattutto all’interno dell’alimentazione. Chi soffre di diabete sa bene che non può lasciarsi andare a golose tentazioni, ma ci sono anche soluzioni alternative che permettono di concedersi qualche sfizio senza paura di alterare i propri valori glicemici.
Uno di questi è il dolcificante per diabetici, altrettanto buono ma sicuramente più salutare.
Quindi oggi ci dedichiamo proprio allo zucchero adatto anche ai diabetici, analizzato nelle sue forme più diffuse, con particolare attenzione al rapporto stevia e diabete.
Perché lo zucchero è nemico del diabete
Il diabete, conosciuto anche col nome di diabete mellito, è una malattia cronica. Si manifesta quando nel sangue è presente una quantità esagerata, oltre la media, di glucosio.
Perché viene il diabete? La ricerca scientifica ha associato la malattia ad un difetto nel pancreas: sembra che non sia capace di produrre l’insulina nella quantità corretta. Questo particolare ormone, infatti, monitora e regola il livello di zucchero nel sangue e se non funziona a dovere si creano delle disfunzioni che provocano il diabete.
Conosciamo due forme di diabete:
- la prima forma si chiama diabete 1 e riguarda le fasce di età più giovani. Genera affaticamento, problemi ad urinare e difficoltà visive. Le cause sono da ricercare nella genetica individuale ma anche nell’ambiente. In quest’ultimo caso però deve sussistere sempre una predisposizione genetica che insieme ad un fattore scatenante (come può essere un’infezione) determina l’insorgenza del diabete;
- la seconda forma è il diabete 2. Nonostante la produzione di insulina, la quantità non è corretta e il glucosio nel sangue risulta esagerato. I sintomi sono quasi uguali all’altra forma, con l’aggiunta di una evidente lentezza nei processi di rimarginazione delle ferite. Qui le cause però sono completamente diverse. Può dipendere infatti dal peso della persona e si manifesta maggiormente quando si è obesi o in sovrappeso.
In entrambi i casi lo zucchero diventa un nemico, perché aumenta a dismisura i livelli già esagerati di glicemia. La conseguenza è un pancreas oberato di lavoro che quindi funziona male e aumenta il diabete. Questa malattia va monitorata non solo per i sintomi che manifesta, ma anche per le sue conseguenze. Il rischio maggiore è di avere una evidente predisposizione per malattie di tipo cardiaco, oppure per l’insorgenza di ictus, glaucoma, malattie renali, pressione alta.
Dolcificanti per diabetici: quali usare?
Per tenere sotto controllo il diabete sono nati specifici dolcificanti che non fanno male, non fanno ingrassare e abbassano i livelli di glucosio nel sangue evitando quindi i pericolosi picchi glicemici.
Ecco i più diffusi:
- stevia;
- allulosio;
- eritritolo;
Approfondiamo queste tre ottime alternative allo zucchero per capire come agiscono, in cosa si differenziano dallo zucchero da tavola e perché aiutano nel caso di diabete.
Stevia e diabete, naturalmente salutare
La stevia è un dolcificante che deriva dalle foglie di una pianta chiamata Stevia rebaudiana. Non è solo un valido sostituto dello zucchero per il suo sapore dolce, ma anche perché apporta all’organismo moltissimi benefici.
Diversamente dallo zucchero non contiene calorie e sembra sia anche capace di aiutare la persona ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue in quanto agisce proprio sull’equilibrio glicemico. Pertanto va bene sia nel caffelatte che in qualsiasi preparazione culinaria, dal dolce al salato, senza limitazioni. Quindi è ideale per i diabetici che non vogliono rinunciare al gusto in tavola.
Non ha controindicazioni, anche se un eccessivo consumo non è consigliato dai medici.
Allulosio, il dolcificante ipocalorico per diabetici
Come scoperta dolcificante è di certo la più recente. Eppure, nonostante in occidente sia ancora poco conosciuto, gli evidenti effetti benefici per i diabetici lo hanno fatto già diffondere in molti paesi. Già, perché l’allulosio è un tipo di zucchero monosaccaride, diverso dal comune fruttosio nel modo di agire sul nostro corpo. Non viene metabolizzato come il normale fruttosio e quindi non fa registrare l’assunzione di calorie, espulse prima di essere assorbite.
Questa sua particolarità lo rende una scelta importante per chi ha problemi legati al peso e vuole tenere sotto controllo l’apporto calorico giornaliero, ma anche per i diabetici, perché tende a far abbassare la glicemia e diminuisce il rischio di far insorgere o peggiorare il diabete, soprattutto nella sua forma di tipo 2.
Eritritolo
Un altro tipo di dolcificante per diabetici di cui vogliamo parlarvi è l’eritritolo, un edulcorante molto usato da queste categorie di persone, perché contiene un indice glicemico ed un indice insulinico quasi pari a 0. Che cosa significa in parole semplici? Praticamente dati i suoi valori non ha alcuna influenza sull’ormone dell’insulina.
Ha anche un punto di forza che lo contraddistingue da altre tipologie di dolcificanti, come la stevia: non ha un retrogusto amarognolo ma è naturalmente dolce al punto giusto. Inoltre, è consigliato anche dai dentisti perché non facilita la formazione di carie.
Dal momento che l’assimilazione nel corpo è davvero minima, in quanto viene espulso quasi nella sua interezza, risulta ottimo per i diabetici che possono assumerlo senza paura di peggiorare la loro condizione.
Dolcificante per diabetici: perché non abusarne
Vi abbiamo parlato dello zucchero per diabetici, quello però che non intacca negativamente il diabete. Ora sapete bene come scegliere e conoscete le loro caratteristiche basilari, eppure vogliamo concludere con un altro consiglio: non eccedete con le dosi giornaliere.
Infatti, se da un lato sono l’alternativa per addolcire alimenti e bevande anche nel caso si soffra di diabete, dall’altro va considerato che si tratta sempre di dolcificanti e un abuso può comunque fare male anche ad altre parti dell’organismo.
Gli effetti più comuni legati ad un eccessivo consumo sono problemi di stomaco ed effetti lassativi. In alcuni casi anche problemi ai denti.
In linea di massima però questi dati vanno riportati a chi eccede tutti i giorni, ma nell’uso comune che può essere quel cucchiaino nel caffè oppure nel latte, non fa affatto male, né per i diabetici ma nemmeno per tutti gli altri.
E se preparate un dolce? Niente paura, usate tranquillamente uno dei dolcificanti proposti e non rimpiangerete lo zucchero e il suo sapore così dolce, ma soprattutto non risentirete dei suoi effetti negativi, realizzando un piatto sano e naturalmente buono.