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Il mal di testa è un disturbo comune dovuto ai vari fattori (escludendo le patologie importanti) come la stanchezza, un posturale sbagliato, mancanza di riposo notturno, ecc. Ma quando è associato al raffreddore (anche sinusite) il mal di testa può diventare insopportabile e persistente e ci impedisce di svolgere le nostre attività giornaliere. 

La natura ci offre sempre un suo aiuto anche in questo caso. In ogni epoca e in tutte le culture del mondo, le piante medicinali sono state il fondamento essenziale della terapia. 

I rimedi naturali

La cefalea è un dolore che interessa la regione cranica, compreso il cuoio capelluto e il viso. In questo senso un aiuto importante arriva dell’assunzione delle tisane. 
Mettete in infusione in un litro d’acqua bollente per dieci minuti, un cucchiaino e mezzo di minestra di fiori di gelsomino (Trachelospermum jasminoides ). Filtrate e bevetene una tazza calda prima di andare a dormire.   

Un’altra tisana che può alleviare i dolori di testa è quella di fiori di lavanda. Mettete in infusione 2 cucchiaini di fiori di Lavanda (Lavandula officinalis) essiccata, in una tazza con l’acqua bollente. Lasciate in infusione per dieci minuti quindi filtrate e bevete. Anche se risulta amara, è preferibile berla al naturale o al massimo dolcificarla con miele o stevia. 

Aiutano molto anche fare dei suffumigi con gli oli essenziali (lavanda, menta, eucalipto) in mancanza di varie allergie. Importante è rimanere sempre idratati e di avere una temperatura costante in casa. 

La cromoterapia viene in nostro aiuto con il suo colore verde, un colore che calma e rilassa e aiuta ad eliminare il mal di testa, diminuisce la pressione sanguigna ed è un ottimo antisettico e attenua i dolori. Si può indossare un berretto o un cappello di lana o cotone di colore verde soprattutto quando si è all’aperto, l’importante che siano in tessuto naturale e di avere al massimo 20 % di parti acriliche. In caso contrario, il beneficio della cromoterapia sarà ridotto. Il colore verde attiva in modo più blando degli altri la retina, riducendo lo sforzo degli occhi e di conseguenza diminuisce l’emicrania. 

In quanto riguarda l’impiego dei fiori di Bach, in caso di emicrania a grappolo, Elm è un fiore importante, con un grande potere energizzante che aiuta ad un recupero veloce dell’equilibrio organico.  Se la cefalea è associata al raffreddore si può assumere Crab Apple, un fiore della pulizia e dell’ordine interiore che aiuta a fluidificare i muchi. Si può abbinare insieme a loro anche Wild Rose, un fiore particolarmente ricco di vitamina c. Per il raffreddore consigliano di assumere 4 gocce di Fiori di Bach 4 volte al giorno. Quando si tratta di un corpo debilitato e stanco (dovuto al raffreddore) si può abbinare anche Olive, che presenta un’azione di prevenzione contro i virus e batteri.  

Nelle forme di emicrania e cefalea, anche nelle loro forme croniche, la Griffonia (Griffonia Simplicifolia  Baill ) è utilizzata con successo nel combattere il dolore. Negli studi più recenti, si è visto che i livelli bassi di serotonina possono creare delle importanti crisi di mal di testa. Per potenziare un suo effetto benefico si possono associare insieme alla Griffonia anche la melissa, valeriana e magnesio. I suoi semi si trovano negli integratori, ma attenzione alle sue controindicazioni specialmente in gravidanza, allattamento o intolleranza ai suoi componenti attivi. Gli estratti di Griffonia interagiscono con alcuni farmaci, quali carbidopa, inibitori delle monoamino ossidasi (detto anche IMAO) e inibitori di serotonina (ssri ).   

Per il mal di testa è utile anche un massaggio dolce utilizzando l’olio di menta o eucalipto o balsamo di tigre.  

I mal di testa che si manifestano la sera, prima di coricarsi, sono causati anche dallo stress della giornata o delle preoccupazioni che ci occupano la nostra mente e ci impediscono di addormentarci. Per essere più calmi, bevetene una tisana di fiori e foglie di tiglio (Tilia tomentosa ) essiccate, lasciando un cucchiaino di erbe essiccate in infusione in una tazza di acqua bollente per non più di 4 minuti. Combatte lo stress e aiuta a calmare il sistema nervoso centrale. Il tè al tiglio aiuta quando soffriamo di mal di testa, stanchezza, raffreddore e influenza, ansia.   

Un rimedio della nonna consiste in applicare delle pezzette bagnate (non freddissime) sulla fronte specialmente quando si ha il mal di testa da stress o raffreddore e se vi è possibile stare al buio.  

Il cibo ha un ruolo importante contro il mal di testa, specialmente i cibi contenenti di magnesio e potassio che aiutano ad attenuare le cefalee tipiche dovute allo stress, come ad esempio le patate, le mandorle, albicocche secche, riso integrale, riso rosso, legumi, gli spinaci, i semi di lino. Questi ultimi sono contenuti di Omega 3 e presentano proprietà antinfiammatorie che aiutano a combattere le emicranie. Si possono consumare a colazione o nelle insalate. 

Lo zenzero è un ottimo antidolorifico e antinfiammatorio naturale, nel caso di mal di testa forte aiuta a diminuire l’intensità del dolore anche associato con il raffreddore. Può essere utilizzato come una tisana ricca e gustosa. Un antidolorifico naturale (utilizzato anche per i mal di denti) è il peperoncino fresco, da utilizzare con moderazione. 

Che cibo evitare col mal di testa?

Per quanto riguarda i cibi da evitare quando si ha mal di testa o emicrania sono alimenti ad alto rilascio di istamina che può essere responsabile di alcuni mal di testa, come pomodori, banane. Vanno evitati i cibi confezionati, cibi in scatola, alcolici, latte e latticini, carne rossa. In particolare da evitare l’alcol che genera episodi di emicrania quando consumato in dosi elevate. Nel caso dei vini si deve avere un riguardo importante ai vini contenenti di solfiti, che sono sostanze conservanti che aiuta a mantenere meglio il prodotto ma può scattenare il mal di testa

Crediti: Naturopata, Melania M.

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