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Tra i rimedi naturali che stanno spopolando negli ultimi anni anche qui dalle nostre parti, merita un posto d’eccellenza il fungo cordyceps.

Nonostante le sue origini antichissime, solo da poco ha destato l’interesse della medicina alternativa e ha quindi potuto far conoscere i suoi molteplici benefici per l’essere umano.

Si dice sia addirittura una sorta di elisir della giovinezza! Sarà vero?

Scopriamolo in questo articolo ricco di informazioni sui suoi usi, le sue proprietà, e le sue possibili controindicazioni.

Già, perché se si tratta davvero di un fungo che mantiene giovani vale proprio la pena averlo come alleato della salute e sapere quindi come sfruttare al massimo le sue potenzialità.

Il fungo cordyceps: le origini

I primi a scoprire la natura benefica del fungo Cordyceps furono alcuni pastori tibetani. Stiamo parlando di circa 2000 anni fa, quando durante una delle normali giornate di lavoro ai pascoli si accorsero di un comportamento ripetitivo da parte dei loro animali. Erano soliti mangiare una pianta che cercavano con veemenza scavando fino ad estrarla dal terreno.

All’inizio non seppero darsi una spiegazione, ma ben presto fecero attenzione agli effetti che quel fungo riusciva a regalare al pascolo e ne dedussero si trattasse di una specie molto interessante che conferiva vitalità, agilità, fertilità. 

Fu così che decisero di sperimentarla su se stessi con risultati sorprendenti che fecero diventare il fungo in questione una celebrità sempre più diffusa nel settore della medicina.

Era il fungo Cordyceps, o cordyceps sinensis, della famiglia delle Cordycipitaceae. Per molti secoli la sua importanza restò circoscritta nella medicina cinese, sino al 1993, quando durante i giochi nazionali cinesi di nuoto a Pechino fu impiegato dalle atlete in gara che registrarono record mondiali. Le ottime  performances erano dovute proprio all’assunzione regolare di integratori a base di fungo cordyceps!

Gli studi condotti sul fungo da quel momento hanno portato la scienza ad avere sempre più informazioni, comprese quelle che riguardano la sua nascita che è legata addirittura alla vita dei bruchi.

Sembra che nasca proprio dentro una larva, agendo da parassita che porta man mano alla morte dell’insetto, per poi fuoriuscire direttamente dalla sua testa determinando l’inizio di un nuovo ciclo di vita attraverso il rilascio di nuove spore.

Macabro vero? Questo bizzarro comportamento lo ha portato ad avere soprannomi originali, come verme d’inverno o fungo del bruco.

Eppure, dimenticando per un attimo la sua origine fuori dagli schemi, non possiamo sottovalutare le sue proprietà antiossidanti, rigenerative, energizzanti e riproduttive.

Eccole nel dettaglio!

Cordyceps: proprietà da non sottovalutare

Dai reni ai polmoni, dal fegato al cuore, tutti gli organi dell’uomo subiscono l’influenza positiva del fungo cordyceps. Riassumere in breve le sue facoltà non è facile quindi vi vogliamo specificare punto per punto ogni suo potere benefico per darvi modo di apprezzarne realmente le funzioni svolte in ogni specifico organo dell’uomo.

Sistema immunitario

Il fungo tibetano agisce internamente promuovendo un maggior apporto di globuli bianchi, adibiti alla difesa dell’organismo da virus e batteri. Pertanto è in grado di potenziare il sistema immunitario. Il suo è un intervento a 360 gradi, perché riesce anche a proteggere dalle sostanze nocive e persino dalle cellule tumorali che si generano a causa di alterazioni del DNA.

Il potere antinfiammatorio può essere d’aiuto sia nelle infezioni che nei traumi più o meno gravi. 

Polmoni, cuore e reni

Aumentare il flusso di aria nei polmoni, migliorare l’ossigenazione e rilassare i bronchi: ecco le molteplici conseguenze positive per l’uomo. Si tratta di qualità intrinseche del fungo che diventa quindi un alleato contro enfisemi polmonari, asma e bronchite. 

Ma possiede anche funzioni che proteggono l’apparato cardiovascolare. Il suo potere anti-ipertensivo gli permette di migliorare la salute del cuore e prevenire eventuali aritmie e problemi affini.

Inoltre, anche nei reni si sente la sua azione protettiva. Impiegato nella cura di diverse patologie renali ha riscontrato una serie di risultati che fanno ben sperare nella sua azione curativa a difesa della funzionalità renale.

Fegato

Il fungo cordyceps sinensis migliora la funzionalità epatica, diventando un valido aiuto nei casi di problemi al fegato. Sembra infatti che sia capace di monitorare le sostanze nocive rilasciate dal corpo umano, migliorare le difese antivirali e prevenire quindi forme di epatite, fibrosi e altri disturbi simili.

Sistema nervoso centrale

Sul sistema nervoso centrale agisce come sedativo. Infatti, ha la capacità di rilassare naturalmente contribuendo quindi a combattere eventuali forme di stress e facilitare il sonno.

Inoltre, gestisce l’equilibrio che coinvolge i neurotrasmettitori, che si occupano di veicolare le informazioni fra i neuroni. Poi è in grado anche di migliorare l’umore della persona: ecco perché il Sinensis è considerato un ottimo antidepressivo.

Resistenza fisica

Per gli sportivi è un toccasana. Infatti, il fungo cordyceps aumenta la resistenza fisica, l’agilità e la vitalità. E lo fa diminuendo l’affaticamento attraverso l’azione combinata di più sostanze (cordycepina, adenosina, acido cordicepico, d-mannitolo, polisaccaridi e vitamine).

Organi riproduttivi

Per la sfera sessuale rappresenta una bella novità. Secondo la medicina cinese ha effetti sorprendenti sull’impotenza e sui problemi di fertilità.

Aumenta in modo naturale la libido, e oltre a migliorare le prestazioni sessuali, permette un miglior funzionamento degli organi riproduttivi.

Cordyceps: benefici per l’organismo?

Direttamente dall’Himalaya, il fungo cordyceps arriva sino a noi per migliorare lo stato di salute e allungare le aspettative di vita.

Nella medicina all’avanguardia è ormai un valido coadiuvante per lenire problemi legati al fegato, ai reni, al cuore e all’apparato respiratorio, nonché nelle problematiche di coppia che accusano disfunzioni a livello sessuale.

Si tratta di un validissimo adattogeno, che svolge persino azione ipoglicemizzante, riducendo il quantitativo di zuccheri nel sangue e quindi dando un suo specifico contributo nella lotta al diabete.

Previene i malanni stagionali potenziando le difese dell’organismo e supporta lo sport (tutti i tipi di sport, anche quelli svolti ad alta quota!) grazie alle sue qualità rigeneranti che conferiscono energia e resistenza.

Ma non è finita qua: il fungo cordyceps è un potente anti-age. Rallenta l’invecchiamento e si batte contro i radicali liberi, con la conseguenza che mantiene giovani e forti molto più a lungo.

Medicina e cordyceps: integratori

Non si poteva non sfruttare tutta la potenza benefica del fungo cordyceps nella vita di tutti i giorni!

Così, come già avviene con altre specie di funghi dal potere curativo o lenitivo tipo il fungo Chaga, anche per il sinensis sono nati gli integratori. Gli usi in cui sono impiegati sono davvero variegati. Si va dallo sport alla sessualità, dalla gestione dello stress alla difesa immunitaria.

Ma tutto questo è possibile grazie ai principi attivi contenuti nel fungo parassita:

  • Sali minerali (calcio, sodio, potassio, ferro, zinco, magnesio)
  • Vitamine (E, K, B1, B2 e B12)
  • Aminoacidi essenziali
  • Polisaccaridi
  • Cordycepina, con potere antibiotico e antitumorale
  • Ergosterolo ed ergosterolo palmitato
  • Acido cordycepico.

Gli integratori di fungo cordyceps sinensis si trovano in commercio in capsule, pillole oppure in polvere. Esistono anche formulazioni più particolari che lo associano ad altre preparazioni a base di cioccolato o miele, da usare nel settore alimentare. Però dicono che i suoi effetti benefici siano ridotti.

Quando cordyceps bisogna prendere al giorno?

Secondo le ricerche finora condotte non bisogna superare i 1000-3000 mg. Ma tutto dipende anche dal soggetto che lo assume: età e sport influiscono molto sulle percentuali necessarie. In base all’attività svolta può infatti anche essere aumentato il dosaggio. L’essenziale è che ci si ricordi di prenderlo prima di sedersi in tavola, in quanto l’assorbimento così è assicurato. 

Come sempre vi ricordiamo di consultare il medico per chiedere il suo parere e assicurarvi che vada bene per la vostra situazione specifica.

Fungo tibetano, controindicazioni?

Esattamente come per le altre specie di funghi curativi, è importante conoscere eventuali allergie prima di integrarlo nella propria dieta. 

Se si hanno problemi di intolleranze a funghi e lieviti va evitato perché quasi sicuramente si noteranno effetti collaterali. Ma per il resto dei casi non si riscontrano controindicazioni degne di nota.

Anche se per qualcuno è stato indice di disturbi a livello gastrointestinale, si tratta di percentuali così piccole da non tenerne conto nelle statistiche ufficiali. Ovviamente non bisogna abusarne e ricordarsi di essere sempre prudenti e consapevoli. Quindi se si avverte un qualsiasi disturbo dopo averlo assunto, sospenderlo e chiedere il consulto medico è l’unica strada da percorrere per non sbagliare.

E le donne in dolce attesa? Di certo è meglio se evitano di prendere cordyceps, almeno fino a quando non ci saranno maggiori studi a testimonianza del fatto che sia innocuo e non causa problemi al bambino in grembo.

Adesso sapete tutto, ma proprio tutto sul fungo tibetano dalle tante proprietà. Non esitate dunque a cercare subito gli integratori che si trovano praticamente in ogni erboristeria o parafarmacia e provate subito i suoi effetti sulla vostra salute. 

I cinesi ne sono convinti: il fungo cordyceps è quell’elisir di giovinezza tutto al naturale che vi aiuta a vivere meglio, potenziando la struttura fisica e gli organi interni. Ma agendo anche sulle sinapsi per migliorare la salute mentale e combattere lo stress, le fatiche e i problemi di ogni giorno.

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