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Chi ha mai sentito parlare del fungo chaga? Si tratta di una varietà di funghi che ha catturato le attenzioni di medici e ricercatori negli ultimi tempi, convinti che possa essere un’ottima risorsa per il futuro. 

Ma come può un fungo avere tanta importanza? E quali sono i suoi benefici?

Scopriamolo insieme in questo articolo che vuole farvi conoscere nel dettaglio il fungo chaga, protagonista persino di un libro scritto da un Premio Nobel. 

Curiosi? Allora non perdiamo altro tempo e andiamo alla scoperta di questo fungo dalle incredibili proprietà che si pone come strumento all’avanguardia nella medicina alternativa.

Cos’è l’inonotus Obliquus?

Il suo nome completo è Inonotus Obliquus, ma è conosciuto più semplicemente come fungo chaga. Nello specifico si tratta di un parassita che appartiene alla famiglia delle Hymenochaetaceae, che cresce sugli alberi di betulla nelle foreste dell’emisfero settentrionale. Si hanno abbondanti quantità di fungo chaga nelle zone più fredde del nordest europeo e della Russia siberiana. Un’altra specie, meno utilizzata, si trova rigogliosa anche in Corea, in Canada e nelle isole di Okkaido. 

Chi non l’ha mai visto nemmeno in foto non è facile che lo riconosca, per il suo colore scuro che non è paragonabile a nessun tipo di fungo che conosciamo. 

I giapponesi e i coreani ne hanno individuato da subito le qualità e ne hanno fatto un importante rimedio ampiamente sfruttato all’interno della medicina alternativa per svariati scopi.

Infatti, gran parte dei suoi benefici sono da attribuire ai principi nutritivi di cui è ricco: 

  • Vitamine: gruppo B e D;
  • minerali: potassio, manganese, magnesio;
  • rubidio e cesio;
  • aminoacidi;
  • fibre;
  • rame, selenio, zinco;
  • calcio.

Dal momento che gli antichi ne hanno fatto un rimedio naturale e la medicina moderna e alternativa lo ritiene un elemento valido nella cura di alcune malattie, è il momento di capire quali sono queste sue importanti proprietà e quali sono gli usi che lo rendono così speciale.

Le proprietà del fungo chaga

Dalle malattie degenerative alle banali ulcere, dalla tubercolosi al cancro: secondo le usanze antiche il fungo chaga è capace di aiutare anche in queste condizioni più o meno gravi. 

Ma come riesce a essere così potente in più campi? Semplice, tutto dipende dalle sue proprietà che proveremo a riassumere per darvi un’idea di quanto possa davvero essere un toccasana per la salute dell’uomo.

  • Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie: rallenta l’invecchiamento e la formazione di rughe e combatte i radicali liberi.
  • Antistress: facilita il rilassamento combattendo l’affaticamento muscolare e gli stati stressanti.
  • Potente antivirale. Sembra che il fungo chaga sia capace anche di contrastare da solo i virus, ostacolando il loro ingresso nell’organismo e prevenendo fastidiose complicazioni.
  • Azione immunostimolante. Potenzia le difese del sistema immunitario rendendolo più forte e più in grado di proteggersi dalle malattie anche stagionali che colpiscono l’uomo.
  • Monitora la glicemia. Il fungo che cresce sulla betulla possiede il potere di abbassare i livelli di glicemia nel sangue, pertanto trova spazio anche nelle ricerche contro il diabete.
  • Protegge dai raggi UV.  I danni causati alla pelle dall’esposizione al sole possono essere ridotti grazie alla sua azione.
  • Aumenta la sintesi del collagene.
  • Migliora la salute dell’intestino depurando il microbiota.

I benefici elencati gli permettono di essere impiegato praticamente ovunque per migliorare la salute dell’uomo, ma ci sono specifici campi in cui la ricerca lo inserisce come rimedio naturale innovativo e funzionale. Scopriamo quali sono!

La medicina alternativa e il fungo chaga

Le sue proprietà antiossidanti (ancora più potenti delle bacche di Goji!) hanno permesso al fungo chaga di entrare a pieno titolo nello studio relativo ai fattori di invecchiamento e di stress ossidativo. In base alle ricerche condotte si è deciso di utilizzarlo persino in cosmetica. 

Il fungo chaga fa bene alla pelle, non c’è più alcun dubbio!

La sua azione è duplice: vi protegge dalla comparsa delle fastidiose rughe sul viso e nello stesso tempo vi preserva dai danni causati dai raggi UV, dai radicali liberi e dalle possibili infezioni cutanee. 

Insomma, la pelle si mantiene giovane più a lungo se ci si lascia aiutare anche dall’azione del fungo attraverso specifici integratori.

L’azione antiossidante è indicata in caso di forti stress, affaticamento, traumi, infiammazioni e anche dolori alle articolazioni. Inoltre agisce anche sul metabolismo.

Ma non è tutto. Di recente è sotto analisi anche per aiutare nei casi relativi alle malattie neurovegetative come il morbo di Parkinson, ostacolandone la progressione. 

Micoterapia: integratori con chaga

fungo chaga

Secondo la micoterapia, ovvero la disciplina che studia le proprietà dei funghi per utilizzarli nella medicina, il fungo chaga merita un posto d’onore tra tutte le specie finora conosciute. Qui siamo su un altro livello e si parla infatti di micoterapia d’avanguardia.  

Per questo in commercio esistono svariati integratori a base di inonotus obliquus, per sfruttare tutta la sua potenza benefica e farne un alleato per il benessere naturale di ogni giorno.

Gli integratori, che sono appunto naturali, si trovano sotto forma di capsule oppure in polvere ma si possono trovare anche nella comoda versione di tisana. 

Ognuna di queste versioni ha però un importante fattore comune: oltre a donare i nutrienti come vitamine, aminoacidi e minerali, contengono un quantittaivo non indiffertente di beta-glucani, terpeni, antiossidanti. Tra questi spicca un enzima che per il corpo umano è fondamentale, la SOD (Superossido Dismutasi). Si tratta di un antiossidante capace di mantenere la membrana cellulare più elastica, ed è in grado di rafforzare le difese naturali.

Lo sapevate che in natura è il fungo chaga ad averne il più alto valore? Supera gli altri funghi di oltre 50 volte!

Dove comprare il fungo chaga

Gli integratori di fungo chaga si trovano in farmacia e in parafarmacia. ma le erboristerie ne sono ancora più fornite. Anche negli store online c’è molto assortimento.

Si può trovare in diversi formati da scegliere in base a gusti e preferenze.

Tutto dipende anche dalle modalità di assunzioni e dal momento della giornata in cui si vuole prendere.

Se si è fuori casa è meglio la versione in capsule, più pratica e veloce. Invece, se si assume regolarmente dentro casa è possibile concedersi qualche momento in più nella sua preparazione e di conseguenza anche nella sua degustazione. Gli infusi sono la scelta più azzeccata per chi vuole unire l’utile al dilettevole. Lo stesso vale per le polveri da sciogliere in acqua.

Le modalità di assunzione indicate in questi casi non devono superare un cucchiaino. Ma poi tutto è soggettivo e bisogna sempre consultare il proprio medico prima di iniziare un trattamento a base di fungo chaga, sia per capire come va assunto e sia per essere sicuri che faccia bene alla situazione personale di ciascuno di noi.

Ma prima di procedere con l’acquisto è lecita una domanda apparentemente banale: ma che gusto ha il fungo delle foreste dell’emisfero settentrionale? 

Vi rassicuriamo subito che non è spiacevole, anzi ricorda a tratti l’aroma del caffè. Ovviamente si può zuccherare a piacere con uno qualsiasi dei dolcificanti esistenti, anche senza calorie nel caso di diete e diabetici. 

Esistono controindicazioni?

Naturalmente, dopo i benefici, parliamo anche di eventuali controindicazioni.

La più importante riguarda le donne in gravidanza o che stanno allattando: si dovrebbe evitare la sua assunzione per questioni di sicurezza dato che gli studi sui suoi eventuali rischi sono ancora in corso e non ci sono evidenze che possano escludere problemi.

Finora si avanzano dei dubbi solo sulla possibilità che possa influire sulla salute dei reni, ma nessun dato certo è ancora disponibile a riguardo. Si parla sempre di ipotesi da accertare.

In linea di massima sembra sia sicuro, ma solo se usato come rimedio non esclusivo. In pratica soprattutto nei casi gravi (come il diabete o il morbo di Parkinson) non può e non deve sostituire eventuali cure specifiche. 

Può aiutare ma non curare, in particolare quando ci sono condizioni più gravi che richiedono terapie mirate e non devono essere interrotte.

Curiosità: cancro, premio Nobel e fungo chaga

Forse non tutti sanno che il fungo chaga è associato spesso ai rimedi contro il cancro. L’attenzione su questo suo aspetto si deve ad un premio Nobel, Alexander Solzhenitsyn, che ha deciso di scrivere un libro autobiografico che mette in luce le proprietà benefiche del fungo in questione. 

Il libro si chiama “Padiglione cancro” e parla della sua esperienza diretta come malato di cancro che ha trovato un valido aiuto attraverso l’utilizzo costante di decotto di chaga.

A cosa si deve questa sua teoria? Semplicemente alla composizione del fungo Inonotus obliquus che contiene:

  • steroli;
  • antiossidanti (tra cui SOD e melanina);
  • polisaccaridi.

In particolare sono proprio gli steroli che svolgono funzioni antitumorali e possono aiutare a sconfiggere il cancro, sempre secondo l’opinione di Alexander Solzhenitsyn. Si tratta di molecole che agiscono sull’organismo migliorandone la salute complessiva. Nel fungo chaga c’è una quantità rilevante di alcuni tipi di steroli, come lanosterolo, betulino, lupeolo e inotidioli.

Insomma, il fungo chaga riserva delle belle sorprese per chi è predisposto a intravvedere rimedi alternativi che possano aiutare l’uomo a vivere meglio e in salute.

Insieme ad altre varietà di funghi , tra cui c’è anche il fungo cordyceps, si merita un riconoscimento per le sue doti curative e medicinali che vale la pena approfondire per aiutare l’organismo a trovare il suo equilibrio.

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