Saltar al contenido principal

Se scegliete di diventare vegani allora sapete bene che il vostro stile di vita inevitabilmente subirà dei cambiamenti, a partire dall’alimentazione.

Eppure non è così difficile o rivoluzionario modificare il regime alimentare: basta solo fare attenzione ad escludere gli alimenti di origine animale e garantire all’organismo tutti i nutrienti necessari utilizzando le proteine vegetali.

Una guida al veganesimo può certo aiutare chi si approccia per la prima volta a questo modo di essere e noi vogliamo dare il nostro contributo. Parleremo dunque dei principi vegani, degli alimenti ammessi e vietati e dei prodotti per piatti vegani che sono alla base dell’alimentazione vegan.

Cominciamo subito con la descrizione del veganesimo come scelta alimentare.

Essere vegani: principi e cibo

Il veganesimo coinvolge nel suo modo di essere tutti coloro che hanno deciso di eliminare dalla loro vita quanto può nuocere in alcun modo agli animali. L’amore per questi essere viventi è tale da spingerli ad aborrire ogni sorta di tessuto, prodotto o cibo che possa avere origine animale.

Dai cosmetici all’abbigliamento,ogni scelta è  ponderata sulla base di questo principio che sfocia nella cultura cruelty free sempre più in voga anche nelle più grandi maison di alta moda.

L’etica che spinge a diventare vegani si riflette in ogni settore della propria vita, dove il rispetto per il mondo animale è puro e spesso anche associato a quello per l’ambiente circostante. Non è strano infatti vedere che un vegan si impegna nella lotta contro sprechi e inquinamento.

La riflessione etica naturalmente coinvolge anche l’alimentazione e alcuni alimenti diventano rigorosamente vietati senza concedere nessuna eccezione.

 In sintesi, possiamo raggrupparli così:

  • carne e pesce
  • salumi e insaccati
  • frutti di mare, molluschi e crostacei
  • miele e pappa reale
  • huevo
  • latte e derivati

Si tratta però di una scelta di vita che ha dei risvolti salutari, perché aumenta l’apporto di fibre, vitamine e minerali senza fare mancare nulla al nostro corpo che si vede comunque garantito il fabbisogno calorico ed energetico giornaliero.

Cibi ammessi e prodotti vegani

prodotti per piatti vegani

Ma perché questi cibi appena elencati sono vietati? La ragione è da ricercare nel loro processo di realizzazione che inevitabilmente coinvolge gli animali con atroci sofferenze. 

Perché mangiare un altro essere vivente? Questa è la domanda su cui i vegani basano tutta la loro filosofia e li porta a preferire proteine vegane di tipo vegetale piuttosto che quelle comunemente impiegate in cucina.

Ma dove si trovano? Facciamo una sintesi dei principali alimenti ammessi nel veganesimo per individuare il ruolo dei nutrienti in essi contenuti e quindi capire quali sono i principali prodotti per piatti vegani.

legumbres

Partiamo dai legumi, uno dei piatti più amati dai vegani. Infatti, le proprietà nutritive che conferiscono all’organismo sono tali da renderli uno dei pasti più importanti da assumere più di una volta a settimana. Contengono molte fibre, minerali, vitamine del gruppo B, ferro, zinco e calcio. 

Assicurano la giusta dose di carica energetica che serve per affrontare la giornata  e sono poco calorici. Dal punto di vista dei benefici sappiamo bene che sono antiossidanti, combattono anemia e stitichezza, regolarizzano l’intestino e sono ottimi contro le patologie cardiovascolari.

Quali scegliere? Nessuna limitazione: soja, ceci, fagioli, lenticchie, piselli vanno tutti benissimo!

Cereales

La famiglia dei cereali è spesso ospite fisso nei menù dei vegani. Garantiscono l’apporto di carboidrati, vitamine, fibre e minerali e giocano un ruolo importante per facilitare la digestione, regolare la glicemia, ridurre l’assorbimento dei grassi e combattere il colesterolo.

I più comuni sono farro, orzo, riso, quinoa, grano saraceno e frumento.

Fruta seca

Forse non tutti sanno che la frutta secca contiene moltissime sostanze nutritive e rappresentano uno dei prodotti per piatti vegani più apprezzati, dalla colazione agli snack.

Infatti contengono proteine, minerali, acidi grassi essenziali e moltissimi tipi di vitamine, tra cui le vitamine del gruppo B. 

Dato il quantitativo di Omega 3 al loro interno diventano una fonte essenziale di grassi buoni e quindi via libera al consumo di semi di chia e noci durante le vostre giornate.

Derivati della soia

La soia è importante nel veganesimo perché non solo si utilizza al naturale ma anche nei suoi derivati, tra cui tofu e tempeh. 

Il tofu è un formaggio vegetale che ha origine dal latte di soia. Contiene molte proteine vegetali ma non contiene colesterolo ed è poverissimo di calorie. Si presta per moltissime ricette anche grazie al suo sapore non incisivo che si adatta bene a qualsiasi pietanza vegana cucinata.

Il tempeh, ricco di proteine vegetali, è un alimento fermentato che deriva dalla soia e spesso viene anche conosciuto col nome di carne di soia. Ma i vegani possono dormire sonni tranquilli: non c’è alcuna traccia di carne animale al suo interno, si tratta solo di un nome dato per via del suo aspetto. Rispetto ai classici legumi risulta più digeribile e non causa episodi di meteorismo o gonfiori.

Derivati della farina

Parlando di derivati della farina di frumento merita un’attenzione particolare il seitan, piatto particolarmente impiegato nella cucina vegana. Detto anche carne di grano, contiene un bel quantitativo di proteine, è digeribile, e si può abbinare ad altri alimenti per piatti prelibati (ad esempio molti lo associano al tofu).

Nello stile di vita vegano anche i derivati della farina di kamut e di farro sono ottime alternative da utilizzare come prodotti per piatti vegani interessanti. 

espirulina

E poi c’è la spirulina: la conoscete? Si tratta di una fonte vegetale per tutti coloro che cercano alternative ai prodotti di origine animale ma senza rinunciare all’apporto di proteine e altri nutrienti, come gli aminoacidi essenziali. Inoltre ha anche proprietà degne di nota: attiva il metabolismo ( e quindi fa dimagrire!), regala una sensazione di sazietà , è antiossidante, e garantisce un fabbisogno energetico non indifferente.

Proteine nei prodotti per piatti vegani

Tutti i cibi finora elencati fanno parte dell’alimentazione vegana non solo perchè sono di origine vegetale (e quindi non hanno alcun rapporto col mondo animale) ma anche perché sono una fonte inesauribile di proteine vegetali che sono fondamentali per sopperire alla mancanza delle proteine animali di cui solitamente si fa uso nell’alimentazione classica, per garantire l’apporto di aminoacidi essenziali. 

Seguendo un regime bilanciato è comunque possibile non far mancare nulla all’organismo, ma bisogna scegliere i prodotti giusti e abbinarli con criterio. Ad esempio alcuni legumi (come i fagioli) da soli non garantiscono un apporto adeguato ed è preferibile abbinarli alla pasta.

Proteine vegane: quale scegliere?

Le proteine vegane si trovano in moltissimi prodotti per piatti vegani e come abbiamo visto non è difficile trovarli anche nei cibi che in maniera abituale acquistiamo al supermercato e consumiamo nelle nostre tavole.

Eppure le proteine vegetali si possono trovare anche in altre forme, sempre indispensabili nella cucina vegan per preparare piatti sempre diversi e sempre rigorosamente privi di qualsiasi alimento riconducibile agli animali. 

Tra questi vogliamo approfondire il discorso legato alle proteine vegetali in polvere, un plus che sta prendendo piede anche nella cucina tradizionale come arricchimento di molti piatti. 

Vediamo allora nello specifico che cosa sono, da dove si ricavano e dove si comprano.

Proteine vegetali in polvere

Le proteine vegetali in polvere sono una fonte alternativa di aminoacidi essenziali che vengono estratte da alcune piante o alimenti specifici. 

La loro consistenza li rende ottimi prodotti per piatti vegani che possono essere facilmente inseriti in ogni ricetta, vegan e non.

Ma da dove si ricavano esattamente? In linea di massima le proteine vegane in polvere si ottengono utilizzando alimenti come i legumi, la soia e altri cereali. E poi c’è la spirulina che merita un discorso a parte.

Si comprano nel negozio specializzato come sul web. Basta solo cercare rivenditori fidati e leggere le etichette per essere sicuri dell’apporto nutritivo di proteine ricercato. 

Le proteine vegetali della soia

Il suo alto contenuto proteico ne fa il più giusto alimento da cui ricavare la polvere vegetale che è ideale anche nella cucina vegana e vegetariana.

Tramite un procedimento laborioso, queste proteine vengono estratte e poi inserite all’interno di specifici alimenti realizzati soprattutto per gli sportivi, come le barrette energetiche. Oppure la polvere di soia viene venduta al naturale, dando quindi a ciascuno la libertà di inserirla tra i prodotti per piatti vegani da acquistare per preparare le proprie ricette, in linea col veganesimo. 

Queste tipologie di proteine in polvere vegane sono ottime sia per le diete che per lo sport. Infatti aiutano a perdere peso, ma anche a rafforzare la muscolatura, grazie alla presenza di un aminoacido che si chiama leucina e facilita la crescita muscolare.

Riso e proteine vegetali

Tra i cereali, le proteine vegetali più usate sono quelle ricavate dal riso. Chi di voi conosce e beve a colazione il latte di riso?

L’alternativa al latte di origine animale è ormai un cult nella cucina dei vegani e di quanti vogliono una soluzione che non abbia lattosio al suo interno. Ciò dipende dal fatto che il riso possiede moltissime proteine vegetali al suo interno, che sono digeribili e prive di colesterolo. Ma non è tutto, a questo bisogna associare il fatto che nella tabella nutrizionale del cereale ci sono anche le fibre, di conseguenza ne fanno il prodotto ideale per diverse categorie di persone (dagli allergici a chi ha problemi intestinali, dai vegani a chi vuole un’alimentazione sana).

La differenza con la polvere di soia è nel sapore. Quella di riso è neutra quindi fa bene ma non altera il gusto delle pietanze preparate e va benissimo proprio su tutto. 

Spirulina: polvere essiccata 

Come fonte proteica alternativa abbiamo già menzionato la spirulina. Ciò che adesso ci preme aggiungere è che possiamo trovarla anche come polvere essiccata. 

prodotti per piatti vegani

E quante proteine può contenere? Si parla di oltre il 60%! Stiamo parlando di percentuali altissime, molto più rilevanti rispetto a quelle degli altri cibi elencati. 

E queste proteine in polvere si possono facilmente aggiungere ai cibi ma anche agli infusi, e persino al semplice bicchiere d’acqua!

Si farà dunque un pieno di proteine, ma anche di vitamine (A, E, K, gruppo B) sali minerali, acidi grassi, clorofilla, enzimi e fitoestrogeni. Una soluzione sana da scrivere nella lista dei prodotti per piatti vegan assolutamente da provare.

Canapa in polvere come alternativa proteica interessante

Anche dalla canapa si estraggono le proteine vegetali e sono molto apprezzate dal nostro organismo perché ben più semplici da assimilare e assorbire.

La canapa al suo interno contiene una sostanza chiamata edestina, che merita un posto d’onore per il ruolo che ha sul sistema immunitario, producendo anticorpi e dunque rinforzando le difese dell’uomo contro agenti esterni come virus e batteri. 

Contiene anche acidi grassi essenziali (tra cui gli omega 3 così importanti nel processo nutrizionale).

Inoltre, lo sapevate che contiene tutti e 21 gli amminoacidi? Ecco perché dovevamo necessariamente inserirla nell’elenco delle proteine vegetali più usate e soprattutto più sane. 

L’unica nota stonata che spesso lo mette in coda nella scelta delle proteine vegane in polvere è il sapore. A differenza di altri non è neutro ma leggermente salato e quindi bisogna scegliere con cura dove abbinarlo per non alterare il gusto di ciò che cucinate.

Vegano, bio, sano: uno stile di vita che tiene alla salute

Alla luce di quanto detto finora è chiaro che lo stile di vita, nonché alimentare dei vegani, tiene conto di molti aspetti salutari per garantire quel regime necessario di nutrienti al nostro organismo. 

Inoltre, va detto che spesso il termine “vegano” va di pari passo con il termine “biologico”. 

Infatti, gli alimenti biologici sono i preferiti da chi sceglie di vivere seguendo questa filosofia e non può che apprezzare i vantaggi di un’alimentazione che punta sulla salute. 

Quindi NO a qualsiasi elemento di origine animale, ma NO anche ad additivi, pesticidi e conservanti, rispettando non solo il proprio corpo e introducendo alimenti più sani, ma avendo cura pure dell’ambiente che non viene alterato.

Ovviamente parliamo di alimenti biologici come frutta e verdura, non certo di allevamento biologico che non rientra comunque nei canoni vegani.

Anche se indirettamente, sostenere il biologico significa anche sostenere gli animali, in quanto vengono maggiormente tutelati e trattati in condizioni più adeguate nelle filiere che hanno il marchio bio come certificazione.

es_ESSpanish