Una dieta per diabete non rappresenta solo un’indicazione per stare meglio, ma riveste proprio il ruolo di vademecum per gestire la propria malattia e non avere peggioramenti. Pertanto, non si può sottovalutare la sua importanza né tantomeno prenderla alla leggera e sgarrare ogni qualvolta lo si desidera.
Una corretta gestione alimentare consente di monitorare la glicemia e il livello di grassi nel sangue, prevenire patologie cardiovascolari, gestire il peso e naturalmente non peggiorare la propria situazione clinica.
Parliamo dunque di come fare per bene una dieta per diabetici, analizzando i cibi ammessi e quelli da evitare. Inoltre, vi descriviamo un menù giornaliero di esempio studiato apposta per chi deve fare i conti con questa patologia e da cui prendere spunto per variare gli alimenti a tavola.
Diabete: perché monitorare il cibo
Quando il medico diagnostica il diabete bisogna necessariamente cambiare abitudini alimentari per renderle conformi al nuovo stato di salute. In questo contesto il ruolo della dieta è decisivo in quanto viene disegnata su misura del paziente, tenendo conto della sua diagnosi e delle sue preferenze alimentari.
Partendo dal presupposto che non è ammessa l’improvvisazione, ogni dieta per diabete deve tenere in considerazione la necessità di assumere ogni giorno precisi nutrienti, indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo.
Come in ogni percorso dietetico i risultati sono graduali e non visibili i primissimi giorni. Rispettando però le linee guida ben presto diventerà non solo lo strumento per stare meglio, ma anche il mezzo ideale per vivere meglio e recuperare sia la salute che uno stato di benessere non indifferente.
I nuovi comportamenti alimentari possono anche permanere come indicazione per tutta la vita (dipende dalla gravità della forma diabetica), ma aiuteranno ad acquisire il corretto metabolismo e scongiurare il rischio di carenze nutrizionali, pur eliminando alcune tipologie di alimenti.
Ma cosa mangiare in una dieta per diabete? Proviamo a schematizzare i nutrienti e fare una lista dei cibi ammessi e di quelli vietati.
Dieta per il diabete: cosa mangiare
Lo schema alimentare che prescrive il medico nutrizionista ai soggetti diabetici è molto preciso e ammette solo determinati alimenti in quantità adeguate al fabbisogno giornaliero e senza che possano in alcun modo peggiorare il quadro clinico.
Ecco cosa potete inserire nella vostra lista della spesa:
- Verdure non amidacee: verdure a foglia (lattuga, valeriana, insalata belga, rucola, cicoria, indivia, scarola etc.), biete, broccoli, cardi, cavolfiore, cavolo, broccolo, cavolo verde ramoso, cavolo cappuccio, cavolo cinese, cetriolo, cime di rapa, fiori di zucca, finocchio, funghi (champignon, ovuli, porcini), germogli di soia, peperoni verdi, ravanello, radicchio rosso e verde, sedano, spinaci, zucchine.
- Verdure amidacee: melanzane, cavoli di Bruxelles, fagiolini, pomodori, peperoni rossi e gialli, rape, tarassaco, zucca gialla, carote.
- Pesce: merluzzo, spigola, orata, alici, pesce spada, salmone, sgombro e aringa.
- Carne: pollo e tacchino.
- Affettati: bresaola, prosciutto cotto e crudi magri.
- Uova. Solo due volte a settimana!
- Formaggi. Philadelphia, fiocchi di latte, ricotta, mozzarella, parmigiano.
- Yogurt magro bianco o yogurt greco.
- Frutta: anguria, arance, albicocche, melone, fragole, nespole, noci pesche, pesche, mele, pere, ananas, kiwi, mandarini, mandaranci.
- Frutta secca: noci, mandorle, anacardi.
- Olio extravergine di oliva.
- Latte o bevande vegetali senza zuccheri.
- Bibite: acqua e tisane non zuccherate.
- Pasta e pane, preferibilmente integrali.
- Aromi e spezie: prezzemolo, basilico, rosmarino, salvia.
- Sale, in quantità modeste.
Questi alimenti possono essere combinati tra loro in modo da variare il menù settimanale e assicurare tutti i nutrienti all’organismo.
Dieta per il diabete: cosa non mangiare
Ci sono alimenti che non possono essere ammessi in una dieta per diabete perché rischiano di far alzare i livelli di glucosio nel sangue, aumentare di peso e favorire il rischio di malattie al cuore. Quali sono? Ecco la lista nera per chi soffre di diabete:
- Dolci e merendine.
- Bibite zuccherate.
- Zucchero, da sostituire con dolcificanti naturali, come lo stevia.
- Prodotti precotti o con panatura.
- Aceto balsamico.
- Tomato e maionese.
- Sughi pronti.
- Burro e olio di cocco.
- Insaccati.
- Latticini ad alto contenuto di grassi.
Ora che sapete quali alimenti favorire (e quali eliminare o ridurre) possiamo dunque sbirciare un esempio da usare come schema di riferimento per variare con fantasia la propria dieta per diabete personalizzata. Ricordate che rappresenta solo un planner esemplificativo e non deve essere inteso come sostituto di una dieta prescritta dal dottore!
Esempio dieta per diabete: daily planner
Eccoci pronti per iniziare la settimana con il giusto spirito e la volontà necessaria per preservare il benessere del proprio corpo già in tavola. Cosa mangiare? Vediamo in una giornata tipo cosa è possibile cucinare per restare in forma e in salute.
Ovviamente le quantità variano da persona a persona e tengono conto di fattori come l’età, il peso e il tipo di diabete.
Prima colazione
- Latte + frollini senza zuccheri aggiunti
- Bevanda vegetale senza zuccheri + cereali integrali tipo fiocchi d’avena
- Yogurt magro
- Yogurt greco
- Pane integrale tostato con un velo di confettura light
Merenda e spuntino
- Parmigiano
- Frutta secca
- Un frutto a scelta o un frullato di frutta
- Cioccolato fondente
Pranzo e cena: primo piatto
- Pane
- Riso integrale con un cucchiaino di parmigiano
- Pasta + legumi, come Farro, orzo, cous cous
- Crostini sottili integrali
- Gallette di riso integrali
Pranzo e cena: secondo piatto
- Pesce fresco al forno, alla griglia, in umido, lessato, al cartoccio
- Tonno al naturale
- Salmone affumicato
- Fettina di vitello alla griglia
- Hamburger di pollo o tacchino
- Coscia di pollo senza pelle
- Bresaola o fesa di tacchino
- Formaggi (da scegliere tra quelli ammessi)
- Uova sode, alla coque, in camicia, strapazzate, in frittata al forno
Frutta e contorno
La frutta va consumata solo nei momenti di spuntino e merenda e secondo le dosi consigliate che, ricordiamo, non vanno mai modificate di propria iniziativa, soprattutto con tipologie di frutti più zuccherini.
Per i contorni, invece si può spaziare con quelli presenti in lista e prepararli a seconda del proprio gusto sia crudi che lessati.
Dieta per diabete gestazionale
Nel caso specifico delle mamme in dolce attesa alle quali viene diagnosticato il diabete gestazionale bisogna prestare maggiore attenzione per evitare rischi nel feto.
Le donne gravide dovranno seguire in linea di massima le stesse regole, ma incrementare alimenti ricchi di calcio, ferro e acido folico.
La dieta per diabete gestazionale deve essere rigorosamente a basso contenuto di grassi ma con alto contenuto di fibre. Ed in particolare è consigliabile moderare i carboidrati.
Questo tipo di dieta deve essere seguita per tutto il periodo della gravidanza e sarà sospesa solo dopo la nascita del bambino.
Conclusione
Adesso avete tutte le informazioni essenziali e gli alimenti ideali in una dieta per diabete. Non si tratta di un percorso difficile da intraprendere, ma di un normale regime alimentare che presta alcuni accorgimenti per evitare di accrescere il proprio disturbo. Non mette a rischio la salute ma la preserva, e permette di acquisire buone abitudini che possono solo aumentare il benessere generale senza debilitare l’organismo.
Prima di cominciare è sempre opportuno avere una diagnosi precisa, fare esami specifici e farsi seguire da un nutrizionista esperto che realizzerà una dieta fatta apposta per voi. Non abbiate timore di chiedergli qualche cibo in particolare: chiedere di aggiungere qualche sfizio stimola l’appetito e la motivazione ad andare avanti! E i dottori sanno bene come accontentarvi senza arrecare danni alla salute.
E adesso non ci resta che augurarvi buona dieta!