Nell’ottica di sentirsi sempre in salute è opportuno tenere sotto controllo alcuni valori che, se al di sopra della media, potrebbero essere sinonimo di una patologia. Tra questi un’attenzione particolare deve essere rivolta ai trigliceridi.
Che sono sono? E come abbassare i trigliceridi quando risultano troppo alti?
Ecco su cosa ci focalizzeremo in questo articolo. Vogliamo darvi 5 preziosi consigli per tornare in forma e scongiurare il rischio dell’insorgenza di disturbi gravi che sono la conseguenza di valori sballati, spesso legati anche all’alimentazione.
Scopriamo dunque quali alimenti evitare (e quali incrementare) e come aiutarsi con l’assunzione di specifici integratori.
Il ruolo dei trigliceridi nel nostro organismo
Per chi non lo sapesse, i trigliceridi sono grassi che introduciamo nell’organismo attraverso l’alimentazione. In condizioni normali non sono nocivi per la salute, in quanto il corpo necessita anche di grassi per carburare bene (soprattutto quando si segue un regime di dieta chetogenica), ma i livelli di trigliceridi devono mantenersi nella media per non diventare il sintomo evidente di un problema.
Secondo la medicina, il giusto livello di trigliceridi nel sangue deve mantenersi tra i 150 e i 200 milligrammi per decilitro. Oltre questa soglia si possono verificare patologie gravi come quelle cardiovascolari, o problemi legati al fegato o ai reni.
I trigliceridi sono importanti per due motivi:
- rappresentano una riserva di energia;
- fungono da isolante termico.
Perché tendono ad alzarsi? Le cause possono avere diversa natura tra cui:
- obesità;
- ereditarietà;
- abuso di alcol e fumo;
- dieta poco salutare e ricca di zuccheri;
- poca attività sportiva.
Non solo alimentazione quindi alla base del problema! Quindi per abbassare i trigliceridi bisogna cambiare alcune abitudini malsane e fare attenzione alla dieta alimentare.
Trigliceridi e alimentazione
Per evitare l’innalzarsi dei trigliceridi nel sangue è opportuno bilanciare la propria dieta e fare in modo che sia sana. Ma che vuol dire in termini pratici?
Per evitare dubbi o perplessità, vogliamo elencarvi gli alimenti ammessi e quelli vietati. Ricordatevi di prendere nota di tutto prima di andare a fare la spesa!
Gli alimenti per trigliceridi nella norma
Ecco come abbassare i trigliceridi con alcuni alimenti che non devono mancare mai in dispensa:
- Alimenti ricchi di proteine: legumi e carni bianche, ma anche tofu e tempeh, soprattutto se a soffrire di trigliceridi alti sono le persone vegane.
- Uova, ma non più di due a settimana.
- Formaggi freschi: mozzarella, ricotta, grana e parmigiano, ma solo una volta a settimana.
- Yogurt.
- Alimenti ricchi di fibre, come orzo, avena, semi di lino.
- Pesce ricco di Omega 3.
- Frutta secca, come noci e mandorle.
- Frutta e verdura, soprattutto se ricca di vitamina C. Preferire arance, kiwi, peperoni, broccoli e fragole.
Gli alimenti da evitare
E invece cosa non portare in tavola perché rischia di alterare i trigliceridi e farli alzare oltre la media?
State attenti a questi alimenti:
- Cibi ricchi di zuccheri, come le merendine ma anche alcune bevande, soprattutto quelle gassate.
- Acidi grassi saturi, come quelli contenuti nei wurstel o nelle carni grasse.
- Alimenti fritti o prefritti.
- Cibi in scatola o precotti.
- Alimenti con alto apporto di carboidrati, come ad esempio pane bianco o la polenta.
- Frutta particolarmente dolce e zuccherina, come le banane.
- Bibite alcoliche.
Come abbassare i trigliceridi con i nostri 5 consigli
Esiste un modo per risolvere il problema rapidamente? Scopriamo come abbassare i trigliceridi in una settimana con 5 dritte semplici da seguire ma molto efficaci per tornare in forma nel più breve tempo possibile.
Ridurre la quantità di calorie
Un aumento di peso sproporzionato, legato all’eccessivo apporto calorico, determina un aumento esagerato di trigliceridi. Perché questo? Il motivo è che se assumiamo più calorie di quelle necessarie, queste si trasformano in trigliceridi, aumentandone il livello in modo sbilanciato.
Spesso, infatti, un modo per abbassare questi valori è la dieta, che riduce le calorie (o comunque le monitora distribuendole nel modo corretto) e contribuisce a far diminuire il peso.
Fare attività motoria costante
Il movimento è alla base di un corpo sano. E, anche se all’apparenza sembrano due sfere delle vita completamente differenti, pare che i trigliceridi siano influenzati negativamente dalla sedentarietà. Quindi dovete iscrivervi in palestra? In realtà non è necessario: bastano pochi esercizi al giorno, persino camminare può andar bene.
La cosa importante è non stare fermi troppo a lungo. Soprattutto quando si svolgono attività d’ufficio, magari davanti ad un Pc, è opportuno ritagliarsi dei momenti per fare attività aerobica, dallo jogging alla bicicletta, o anche pratici workout da fare in casa.
Fare scorta di alimenti ricchi i grassi insaturi e Omega 3
Abbiamo già detto quanto sia importante l’apporto dei grassi insaturi e Omega 3. Ma avete capito nel concreto come dovete fare? Ve lo spieghiamo noi. Per gli Omega 3 introducete nel vostro menù settimanale pesci come il salmone, il tonno e lo sgombro. Non basta mangiarli di tanto in tanto, ma almeno devono essere portati in vostra tavola ben due volte a settimana!
Per quanto riguarda i grassi insaturi, invece, fate scorta di noci e avocado, semi di lino o semi di chia. E per condire cibi e insalate usate sempre l’olio di oliva.
Evitare lo zucchero
Zucchero e trigliceridi sono nemici naturali. Sfortunatamente un consumo eccessivo porta inevitabilmente ad alzare i trigliceridi nel sangue. Però non è facile eliminare lo zucchero dalla vostra alimentazione, lo sappiamo bene! Si trova anche in alimenti di cui nemmeno noi siamo a conoscenza.
Quindi che fare? Innanzitutto leggete sempre le etichette che riportano le percentuali di zucchero presenti nell’alimento. Quindi limitare dolci, snack e merendine. E poi limitarne il consumo durante la giornata: nel latte o nel caffè, ma anche nella preparazioni di dolci e altre ricette. Potete preferire lo stevia, ad esempio, o altri dolcificanti meno calorici.
Utilizzare integratori
Si possono abbassare i trigliceridi anche assumendo con costanza determinati integratori. Si tratta di prodotti naturali che non hanno effetti dannosi per l’organismo ma contengono sostanze, tra cui anche i già citati Omega 3, che aiutano a risolvere il problema senza dover ricorrere ai farmaci.
Continuate a leggere: vi descriviamo gli ingredienti più efficaci contenuti in questi integratori che potete scegliere come rimedio alternativo per l’abbassamento dei trigliceridi.
Quali sono gli integratori per abbassare i trigliceridi
Per individuare gli integratori che contribuiscono a ridurre il livello di trigliceridi nel sangue, bisogna conoscerne la formulazione. Ecco quali sono i migliori attualmente utilizzati per questo scopo:
- Integratori a base di olio di merluzzo e olio di Krill;
- Integratori di chitosano, una sostanza derivante dal mare che ostacola l’assorbimento dei grassi;
- Integratori a base di antiossidanti polifenolici e fitosteroli;
- Integratori fatti con germe di grano;
- Integratori ricchi di fibre in grado di diminuire il picco glicemico e quindi l’aumentare dei trigliceridi;
- Integratori ricchi di vitamine.
Come vedete, la scelta è ampia. Dall’alimentazione, alle integrazioni fino all’attività motoria: sono diversi i fronti su cui intervenire per assicurarsi un livello di trigliceridi nella norma.
Un pizzico di buon senso e qualche sacrificio che comporta un cambio repentino di abitudini può sortire degli effetti davvero sorprendenti nel nostro stato di salute. Non solo per capire come abbassare i trigliceridi, ma anche per stare bene e vivere più a lungo.