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Oggi approfondiremo il tema: “Cialis effetti collaterali uso prolungato”.

Le disfunzioni sessuali nell’uomo sono davvero un gran problema, sia fisico che emotivo, perché hanno delle conseguenze piuttosto serie anche nella vita di tutti i giorni.

Ma le soluzioni oggi esistono e spesso sono più semplici di quanto si possa immaginare. Esistono gli integratori sessuali, pratici aiuti non invasivi per risolvere soprattutto le casistiche temporanee, ma anche specifici prodotti che vanno a trattare il problema nell’immediato.

La tipologia di farmaci più conosciuta è di certo il Viagra, ma da un po’ di tempo anche il Cialis, a base di tadalafil, è diventato un rimedio piuttosto utilizzato per la disfunzione erettile.

Ed è proprio di questo prodotto che oggi vi parleremo, provando a studiarlo nelle sue componenti e cercando di capire se possiede controindicazioni.

Cos’è il Cialis?

Cialis è il nome di un efficace farmaco da banco che rientra nella categoria degli inibitori di PDE 5, specifici nel trattamento dei problemi di erezione.

Il suo obiettivo è quello di migliorare la prestazione sessuale, agendo direttamente dall’interno: rilassa i muscoli e aumenta il flusso sanguigno in specifiche parti del corpo.

Il risultato è temporaneo e non definitivo, quindi richiede di essere assunto ogni volta che serve.

Velocità d’azione e durata

Cialis, rispetto a Viagra, Spedra e Levitra, ha il vantaggio di avere una durata di ben 36 ore. Che significa? In pratica il suo effetto dura per qualche giorno e permette di vivere una sessualità più naturale in quanto non deve necessariamente essere programmata in base all’assunzione del farmaco, inevitabile nei casi di difficoltà di erezione.

Qualcuno la chiama “la pillola del weekend” proprio per questa ragione!

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Gli altri farmaci invece hanno una durata che non supera le 12 ore.

Ma se da un lato la sua durata è eccezionale, dall’altro ha qualche carenza nella velocità d’azione. Sfortunatamente richiede più tempo per essere assorbito dall’organismo e cominciare a svolgere la sua funzione. 

Si consiglia di assumerlo addirittura due ore prima perché è questo il range temporale in cui esplica la sua massima potenza. Poi però, come già detto, il suo effetto non si esaurisce nel giro di qualche ora ma persiste in modo continuativo per un massimo di 36 ore.

Ecco perché rappresenta un’ottima alternativa al popolare Viagra, e soprattutto ecco spiegata la ragione per cui in tanti decidono di usarlo per tempi prolungati.

Ma un uso prolungato può avere degli effetti collaterali? Scopriamolo insieme!

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Partiamo subito dal presupposto che prima di cominciare ad usare Cialis è importante consultare il medico: in alcuni casi infatti potrebbe essere sconsigliato assumere questa tipologia di farmaci perché causa effetti collaterali anche gravi.

In linea di massima è ben tollerato da tutti gli uomini, dal momento che la sua formulazione non è particolarmente aggressiva e non intacca gli organi interni.

Ma bisogna sempre tenere in considerazione le eccezioni e i casi più delicati, che andremo ad approfondire per analizzare fino in fondo la valenza del farmaco inibitore.

Inoltre, rispetto agli altri prodotti della stessa categoria che sono utilizzati solo quando necessario, il Cialis è l’unico che viene assunto in modo continuativo (dati i suoi effetti prolungati). Quindi è opportuno valutare bene se un uso prolungato può sortire anche spiacevoli controindicazioni.

Cialis effetti collaterali uso prolungato: i più lievi

Dalla cefalea alla congestione nasale, gli effetti collaterali per un uso prolungato di Cialis possono anche essere facilmente sopportabili. 

Si possono accusare episodi di mal di schiena, dolori muscolari, fastidi gastrointestinali e in qualche caso più raro anche vertigini.

Fortunatamente non si registrano disturbi visivi, come spesso invece accade con il Viagra.

Ad ogni modo si tratta di reazioni transitorie che passano autonomamente nel giro di poco tempo. 

Quando cominciano ad affiorare i primi sintomi? Solitamente si notano questi effetti collaterali a partire dai primi 10 giorni di inizio trattamento per proseguire entro i 30 giorni.

Cialis effetti collaterali uso prolungato: i più gravi, seppur rari

E poi ci sono quelle situazioni molto rare che però vanno evidenziate per scongiurare il rischio di andare incontro a controindicazioni particolarmente gravi.

Nella maggior parte dei casi questo prodotto è utilizzato senza timore per la sicurezza anche da chi ha pregressi problemi cardiovascolari e cardio circolatori. Infatti, i casi di ictus o infarto non sono menzionati.

Però bisogna fare attenzione ad alcuni casi in cui è preferibile non assumere Cialis, soprattutto in modo continuativo:

  • Se negli ultimi 6 mesi si è stati vittima di un infarto, un ictus o forti aritmie cardiache.
  • Quando si hanno episodi seri di ipotensione o ipertensione.
  • Se si soffre di angina instabile o scompenso cardiaco.
  • Quando si è sotto terapia a base di nitrati o nitroderivati.

Inoltre, si possono avere delle serie controindicazioni se si decide di prolungare (ma a volte anche usare una sola volta!) il Cialis ma contemporaneamente si è sotto cura con altri farmaci.

Attenzione all’età! Ecco come autoregolarsi

Naturalmente ci sono delle linee guida che vanno rispettate prima di cominciare un trattamento di Cialis continuativo.

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L’età è un requisito che va assolutamente monitorato per evitare controindicazioni più o meno gravi.

No categorico per i minori di 18 anni! Poi, a partire dalla maggiore età può essere assunto regolarmente, ma solo quando realmente necessario, anche perché non si tratta di un afrodisiaco ma di un farmaco che potenzia l’erezione ma non ha alcun effetto sulla libido.

Qualche premura in più bisogna averla a partire dai 65 anni di età. Nel range che comprende 65-75 anni sono più evidenti i casi di fastidi gastrointestinali, come la diarrea. Dopo i 75 anni si possono riscontrare anche casi di vertigini che devono essere comunicati immediatamente al medico di fiducia.

Concludiamo ricordando che ogni uomo è diverso dall’altro e quindi durata, effetto terapeutico e persino gli effetti collaterali per uso temporaneo o prolungato sono pur sempre soggettivi, quindi è sempre importante non affidarsi al caso ma monitorare il proprio stato di salute prima e dopo il trattamento. Se si evidenziano delle anomalie o dei fastidi che prima non si avvertivano, è d’obbligo sospendere il trattamento e parlare col dottore. Questa regola vale per ogni età!

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