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In cerca di rimedi salutari e naturali per un benessere sempre al top ci viene in mente un nome dalle origini straniere: Ashwagandha. La nota pianta indiana ha conquistato la fiducia di tutto il mondo nei vari secoli per le sue proprietà benefiche che migliorano le funzioni fisiche, cognitive, psiche. Ormai, data la sua efficacia testata più volte nel tempo, i suoi usi sono piuttosto frequenti in diversi campi.

Ma a cosa serve esattamente e come può darci benessere nel corpo e nella mente?

Siamo qui proprio per parlarvi di tutto ciò che riguarda l’Ashwagandha: proprietà, usi ed eventuali controindicazioni. Partiamo alla ricerca dell’Ashwagandha e scopriamone le sue qualità così ricercate.

Cos’è l’Ashwagandha, l’elisir che combatte lo stress

Per riscoprire le origini dell’Ashwagandha come rimedio per la salute dobbiamo tornare nel passato, circa 2500 anni fa. Si tratta di una particolare tipologia di erba ayurvedica, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, che vive in India e che i guaritori di un tempo hanno imparato ad apprezzare per i suoi effetti benefici sia per il corpo che per la mente.

In gergo scientifico si conosce come “Withania somnifera” mentre nel gergo comune solitamente viene soprannominata “Ginseng Indiano”. Qualunque sia la denominazione usata per identificarla, sappiamo con certezza che oggi non si trova solo nel territorio indiano ma anche nelle contrade Mediterranee.

All’apparenza sembra un pianta da frutto comune: frutti dal colore rosso che ricordano le ciliegie, ma che possono avere anche sfumature gialle e arancioni, e foglie dall’aspetto duro e resistente.

Ashwagandha proprietà

Pare che la sua fama si sia diffusa così velocemente che anche in alcuni testi di medicina la si ritrova come coadiuvante per alcune problematiche ansiolitiche e debilitanti.

Perché radici e foglie di questa pianta sono capaci di avere effetti adattogeni, energizzanti e rinforzanti. Per questa ragione le sue coltivazioni sono state incrementate a livello mondiale nelle regioni dove cresce rigogliosa, come Nepal e Africa.

Ma sarà vero che una semplice pianta indiana possa combattere da sola lo stress e contribuire a ristabilire da alcuni disturbi fisici? Questo è quello che vogliamo scoprire oggi parlando dei suoi benefici e delle sue proprietà curative.

Ashwagandha benefici: energizzante o rilassante?

Ormai si conoscono molto bene le qualità intrinseche dell’Ashwagandha: proprietà che vanno ad agire sul sistema nervoso, sulla circolazione, sul sistema immunitario e su tanti altri aspetti del nostro organismo.

Facciamo insieme un test e cerchiamo su Google “Ashwagandha proprietà”: quanti risultati troviamo? Praticamente sono così tanti che entriamo anche in confusione!

Ed ecco la ragione che ci spinge a fare un ordine su tutte le sue proprietà, per comprendere bene i vantaggi di questo noto ginseng indiano e imparare ad usufruirne anche noi nella nostra vita quotidiana. 

L”Ashwagandha può davvero fare la differenza nella vita di tutti i giorni per migliorare il nostro stile di vita ed eliminare ogni forma di stress psico-fisico che è una delle piaghe di questa realtà attuale sempre così frenetica e impegnativa.

Scopriamo l’Ashwagandha: proprietà 

Parliamo, dunque, di proprietà. L’Ashwagandha è energizzante e rilassante al contempo. Ciò comporta un enorme aiuto in caso di stanchezza e debolezza, ma anche un tonico naturale in caso di stress emotivo.

L’azione combinata dei due fattori permette di riacquistare una forte carica di energia e affrontare con più determinazione le sfide di ogni giorno, dallo studio al lavoro, dai rapporti sociali a quelli familiari. Tutto senza sforzi, farmaci o altri rimedi discutibili.

In fondo per essere padroni di se stessi basta veramente poco e se non ci lasciamo prendere dallo stress quotidiano è più facile reagire con grinta e sentirsi bene, in un’armonia perfetta tra corpo e mente.

Cosa fa dunque l’Ashwagandha di così importante per noi? Ecco qualche esempio:

  • Migliora la memoria, l’attenzione e la concentrazione. Si tratta proprio di un toccasana per ogni tipo di funzione cognitiva.
  • Riduce lo stress sia fisico che mentale.
  • Regolarizza lo zucchero nel sangue.
  • Con la sua azione tonica conferisce energia al corpo migliorando anche tutte le funzionalità dell’organismo.
  • I suoi effetti adattogeni lo rendono un rimedio per aumentare la resistenza umana alle malattie.
  • Indicata anche nelle terapie di fertilità maschile perché in grado di aumentare il testosterone.
  • Riduce le infiammazioni.
  • Si comporta come un potente antidolorifico.

Possiamo pertanto riassumere le sue principali proprietà in tre diversi gruppi, che ora andremo ad approfondire singolarmente.

1. Proprietà energizzanti

Forza e vigore: ecco il vantaggio di assumere integratori di Ashwagandha. La pianta indiana si pone come la soluzione ottimale quando prevale la stanchezza sia fisica che mentale. Si dice che sia anche ringiovanente ma, sebbene di questo suo beneficio non ci siano ancora evidenze scientifiche, quel che è certo è che rinvigorisce in poco tempo e ridona vitalità anche a chi si sente molto debilitato e stressato.

Per questo risulta particolarmente indicato sia per chi fa sport e ha bisogno di aumentare la propria resistenza, e sia per chi affronta periodi di forte stanchezza e ha bisogno di ritrovare energia e recuperare velocemente la forma piena in tempi brevi.

Le sue proprietà energizzanti sono strettamente collegate a quelle rilassanti perché agiscono insieme per un benessere che è totale e coinvolge tutta la persona.

2. Proprietà rilassanti

L’Ashwagandha favorisce il benessere della mente perchè altamente rilassante. Il processo che permette il raggiungimento di calma e tranquillità è stato studiato scientificamente e avviene tramite l’azione dei neurotrasmettitori.

Tra questi, serotonina e cortisolo vengono regolati correttamente e riducono lo stress, migliorando la qualità della vita e anche l’umore. Di conseguenza questa pianta viene indicata anche nelle terapie contro la depressione e l’ansia cronica, perché agiscono direttamente sul sistema nervoso.

La ritrovata calma favorisce anche un sonno ristoratore. Ecco perché rientra tra le tecniche più in voga per aiutare a dormire bene, soprattutto quando si soffre di insonnia o si fa fatica a prendere sonno.

Le sue proprietà antistress hanno anche un altro vantaggio: agendo sul sistema nervoso, riescono anche a proteggerlo da eventuali malattie neurovegetative (ad esempio Alzheimer o il morbo di Parkinson).

Infine, le proprietà rilassanti della nota pianta indiana migliorano la memoria, aiutano nello sviluppo cerebrale e proteggono da possibili deficit comportamentali. 

3. Proprietà di difesa e potenziamento 

Il nostro organismo, se assume Ashwagandha, può assicurarsi un insieme di difese naturali che lo aiutano a migliorare, potenziare e proteggere gran parte delle sue funzionalità. In che modo?

Il sistema immunitario viene rinforzato, grazie ai suoi effetti adattogeni che gli consentono di aumentare la resistenza dell’organismo a fonti di stress fisico ed emotivo.

Le funzioni surrenali ricevono beneficio dall’azione della pianta indiana che ne combatte l’affaticamento.

La sua azione antiossidante riduce gli stati di infiammazione, lo stress ossidativo e ha anche effetti antitumorali.

L’Ashwagandha viene utilizzata frequentemente per curare la fertilità maschile e facilitare il concepimento. Di recente gli studi si stanno concentrando anche sui suoi effetti nella fertilità femminile, soprattutto come valido aiuto per contrastare gli squilibri ormonali. Inoltre, i suoi effetti positivi sono anche utili in casi di tiroide perchè l’estratto di Ashwagandha è anche utilizzato nelle problematiche legate all’ipotiroidismo e ipertiroidismo.

Infine, regolano il livello degli zuccheri nel sangue. Questa attività ipoglicemica è una delle più apprezzate e molti studi ne stanno approfondendo le potenzialità per migliorare le cure contro glicemia e diabete.

Controindicazioni per chi assume Ashwagandha? Effetti collaterali e consigli

I benefici dell’Ashwagandha sono applicabili in varie parti del nostro corpo e della mente. Diventa innegabile quindi il suo ruolo tra i rimedi naturali contro disturbi come emicranie, disturbi del sonno, scarsa concentrazione, sbalzi d’umore, ansia e stanchezza.

Ma quali sono le controindicazioni? Sappiamo che non comporta tossicità, ma è opportuno comunque fare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme quando si usa questo ginseng indiano dai tanti benefici. Se, infatti, notate disturbi gastrointestinali, vomito o diarrea è meglio sospenderlo. Oppure, se vi accorgete di reazioni allergiche consultate subito il vostro medico di fiducia.

Gli studi comunque dimostrano che gli effetti collaterali sono davvero scarsi e se si assume l’Ashwagandha con parsimonia e controllo si possono escludere quasi completamente (tranne casi specifici di persone che soffrono già di patologie pregresse).

Ecco i nostri consigli per fare un uso corretto di Ashwagandha:

  • Non farne un uso sproporzionato ed eccessivo .
  • Evitare di usarlo per periodi troppo lunghi ma sospenderlo di tanto in tanto.
  • Non usarlo in gravidanza e allattamento.
  • Non usarlo in caso di terapie in atto di tipo farmacologico.
  • Consultare il medico prima di fare un uso frequente di Ashwagandha.

La dose ideale è solitamente compresa tra i 600 e i 1000 mg, massimo 2 volte al giorno.

Ricordatevi sempre, inoltre, che la sua azione è efficace insieme ad una dieta equilibrata e bilanciata, ricca di verdura e frutta, perché per avere uno stile di vita sano non basta soltanto aiutarsi con integratori e vitamine, ma bisogna anche bilanciare con un regime dietetico salutare che sia in linea con le nostre esigenze e la nostra corporatura.

Quindi sì all’Ashwagandha e sì ad un benessere globale che armonizzi corpo e mente, ma senza perdere di vista tanti altri aspetti che agendo insieme al ginseng indiano possano realmente aiutare a ristabilire un sano equilibrio nel nostro organismo.